Agli 11.000 avvocati pensionati spetta l’indennità una tantum di € 200,00 prevista dall’art. 32 del D.L. 50/2022 che verrà corrisposta insieme alla pensione di luglio.
È quanto chiarisce Cassa forense con una nota sul sito istituzionale.
I beneficiari sono i pensionati residenti in Italia, con reddito non superiore ad € 35.000, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali.
L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali, né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.
La Cassa invierà una Pec nei prossimi giorni in cui si chiederà all’interessato “di comunicare, nel più breve tempo possibile, se la sua posizione reddituale escluda il pagamento onde evitare di dover procedere successivamente alla ripetizione della somma stessa”.