Cambio di genere, rifiuto di riconoscimento di uno stato membro viola il diritto Ue

Corte di Giustizia UE, Sentenza n.C-4/23 del 04/10/2024

Un cittadino può vedere negato il riconoscimento del proprio cambio di genere, legalmente acquisito in un altro Stato membro dell'Unione Europea? La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con la sentenza del 4 ottobre 2024 nella causa C-4/23, ha affrontato questa questione, stabilendo che il rifiuto di uno Stato membro di riconoscere il cambiamento di genere e del prenome legalmente acquisito in un altro Stato membro è contrario ai diritti dei cittadini dell'Unione. Nel caso esaminato, un cittadino rumeno, registrato alla nascita come di sesso femminile, si &eg...

Contratto di vitalizio assistenziale, gli effetti della risoluzione per inadempimento
Articolo di Francesca De Carlo del 08/10/2024

Quali sono gli effetti della risoluzione per inadempimento nel contratto di vitalizio assistenziale? Sulla questione è intervenuta recentemente la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 25094 del 18 settembre 2024. Il contratto di vitalizio assistenziale Com'è noto, con il contratto di vitalizio assistenziale, il vitaliziante si obbliga, in corrispettivo dell'alienazione di un bene, a prestare al vitaliziato, vita natural durante, mantenimento e assistenza. S...

Confisca edilizia deve preservare il diritto di ipoteca del creditore incolpevole
Corte Costituzionale, Sentenza n.160 del 03/10/2024

La confisca edilizia conseguente alla mancata demolizione di un immobile abusivo da parte del responsabile dell'abuso e del proprietario deve preservare il diritto di ipoteca iscritto dal creditore prima della trascrizione dell'acquisto a favore del Comune, se il creditore ipotecario non è responsabile dell'abuso. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 160 depositata il 3 ottobre 2024, dichiarando costituzionalmente illegittimo l'articolo 7, terzo co...

Facebook non può usare senza limiti i dati ottenuti all’esterno o da terzi
Corte di Giustizia UE, Sentenza n.C-446/21 del 04/10/2024

Un social network online come Facebook non può utilizzare l’insieme dei dati personali ottenuti all’esterno o da terzi a fini di pubblicità mirata, senza limitazione temporale e senza distinzione basata sulla natura di tali dati. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Europea con la sentenza del 4 ottobre 2024 nella causa C-446/21. Nel caso di specie, il sig. Maximilian Schrems contesta dinanzi ai giudici austriaci il trattamento, a suo avviso illecito, dei suoi da...

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Perché i giudici inglesi indossano le parrucche?
Articolo del 06/04/2024

Affidamento dei figli, il giudice non può prescrivere un percorso psicoterapeutico al genitore
Corte di Cassazione, sez. I Civile, Ordinanza n.17903 del 22/06/2023

Terrazza a livello: chi risponde dei danni da infiltrazioni?
Corte di Cassazione, sez. II Civile, Ordinanza n.27846 del 03/10/2023

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Vitalizio, contratti ad esecuzione continuata o periodica, risoluzione per inadempimento, effetti
Corte di Cassazione, sez. II Civile, Ordinanza n.25094 del 18/09/2024

Sicurezza sul lavoro, cantiere rimane unico anche con varianti in corso d'opera
Corte di Cassazione, sez. IV Penale, Sentenza n.34387 del 04/07/2024 (dep. 12/09/2024)

Licenziamento,  giusta causa, utilizzo improprio permessi ex Legge 104/1992, abuso del diritto
Corte di Cassazione, sez. Lavoro, Ordinanza n.24130 del 09/09/2024

Stalking, 2 post su Facebook possono integrare il reato?
Corte di Cassazione, sez. V Penale, Sentenza n.33986 del 14/05/2024 (dep. 06/09/2024)

Omessa bonifica o abbandono di rifiuti?
Corte di Cassazione, sez. III Penale, Sentenza n.32117 del 29/05/2024 (dep. 07/08/2024)

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