LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONI UNITE CIVILI
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. PROTO Vincenzo – Primo Presidente f.f. –
Dott. PREDEN Roberto – Presidente di sezione –
Dott. SEGRETO Antonio – Consigliere –
Dott. PICCININNI Carlo – Consigliere –
Dott. MACIOCE Luigi – Consigliere –
Dott. CURCURUTO Filippo – Consigliere –
Dott. CHIARINI Margherita – Consigliere –
Dott. TIRELLI Francesco – rel. Consigliere –
Dott. BOTTA Raffaele – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ordinanza
sul ricorso proposto da:
M.F., elettivamente domiciliato in Roma, via Marianna Dionigi 43, presso l’avv. Cristina Mancini, rappresentato e difeso dall’avv. Camassa Giancarlo per procura in atti;
– ricorrente –
contro
Ministro della Giustizia e Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione;
– intimati –
per la cassazione della sentenza n. 43/2010, depositata il 15/3/2010 dalla Sezione Disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura.
Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza dell’8/3/2011 dal Relatore Cons. Dr. Francesco Tirelli;
Sentito l’avv. Camassa;
Udito il Pubblico Ministero, in persona dell’Avvocato Generale Dott. CICCOLO Pasquale, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;
La Corte:
RILEVATO IN FATTO
Che il ricorrente ha prodotto copia della deliberazione in data 17/11/2010, con la quale il Consiglio Superiore della Magistratura lo ha dispensato dal servizio ai sensi del R.D.Lgs. n. 511 del 1946, art. 3;
che il PG ha prodotto a sua volta copia della revoca, in autotutela, della predetta deliberazione, nonchè copia del ricorso straordinario proposto dal Dott. M. al Capo dello Stato;
che appare opportuno acquisire informazioni dal Consiglio Superiore della Magistratura in ordine alla situazione attuale della pratica relativa alla dispensa del ricorrente dal servizio.
P.Q.M.
La Corte di Cassazione, a sezioni unite, manda alla Cancelleria di richiedere informazioni al Consiglio Superiore della Magistratura in ordine alla situazione attuale della pratica relativa alla dispensa del Dott. M. dal servizio e rinvia la causa a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma, il 8 marzo 2011.
Depositato in Cancelleria il 23 marzo 2011