LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE T
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. IACOBELLIS Marcello – rel. Presidente –
Dott. MOCCI Mauro – Consigliere –
Dott. CONTI Roberto Giovanni – Consigliere –
Dott. LA TORRE Maria Enza – Consigliere –
Dott. DELLI PRISCOLI Lorenzo – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 18845-2018 proposto da:
AGENZIA DELLE ENTRATE, ricorrente che non ha depositato il ricorso entro i termini prescritti dalla legge;
– ricorrente non costituita –
contro
C.S., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA NAZIONALE 69, presso lo studio dell’avvocato PLLC MARZANO LAWYERS, rappresentato e difeso dall’avvocato DOMENICO DE MARTINO;
– controricorrente –
avverso la sentenza n. 4791/9/2017 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE SEZIONE DISTACCATA di SALERNO, depositata il 26/05/2017;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata dell’08/11/2018 dal Presidente Relatore Dott. IACOBELLIS MARCELLO.
FATTO E DIRITTO
Il ricorso proposto da Agenzia delle Entrate, notificato il 27/12/2017, non risulta depositato nei termini di cui all’art. 369 c.p.c., giusta certificazione della cancelleria Centrale Civile del 3/7/2018.
Al difetto di deposito consegue la dichiaratoria di improcedibilità e la condanna del ricorrente alla rifusione, in favore della controricorrente, delle spese del giudizio di cassazione, liquidate in complessivi Euro 800,00 oltre spese forfettarie nella misura del 15% oltre accessori di legge.
P.Q.M.
la Corte dichiara improcedibile il ricorso e condanna il ricorrente alla rifusione, in favore di C.S., delle spese del giudizio di cassazione che si liquidano in complessivi Euro 800,00 oltre spese forfettarie nella misura del 15% oltre accessori di legge.
Così deciso in Roma, il 8 novembre 2018.
Depositato in Cancelleria il 3 dicembre 2018