LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE T
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. IACOBELLIS Marcello – rel. Presidente –
Dott. MOCCI Mauro – Consigliere –
Dott. CONTI Roberto Giovanni – Consigliere –
Dott. DELLI PRISCOLI Lorenzo – Consigliere –
Dott. CAPOZZI Raffaele – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 21719-2018 proposto da:
AGENZIA DELLE ENTRATE, RICORSO NON DEPOSITATO AL 27/07/2018;
– ricorrente –
contro
ACQUALATINA SPA, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall’avvocato GIULIO AZZARETTO;
– controricorrente –
avverso la sentenza n. 6367/19/2017 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE del LAZIO SEZIONE DISTACCATA di LATINA, depositata il 09/11/2017;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 21/11/2018 dal Presidente Relatore Dott. MARCELLO
RILEVATO
che il ricorso proposto da Agenzia delle Entrate, notificato il 9/5/2018, non risulta depositato nei termini di cui all’art. 369 c.p.c., giusta certificazione della cancelleria Centrale Civile del 27/7/2017.
CONSIDERATO
che al difetto di deposito consegue la dichiaratoria di improcedibilità e la condanna del ricorrente alla rifusione, in favore della controricorrente, delle spese del giudizio di cassazione, liquidate in complessivi Euro 2.000,00, oltre spese prenotate a debito;
P.Q.M.
la Corte dichiara improcedibile il ricorso e condanna il ricorrente alla rifusione, in favore della Acqualatina s.p.a. delle spese del giudizio di cassazione che si liquidano in complessivi Euro oltre spese prenotate a debito.
Così deciso in Roma, il 21 novembre 2018.
Depositato in Cancelleria il 7 dicembre 2018