LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE PRIMA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Presidente –
Dott. FIDANZIA Andrea – rel. Consigliere –
Dott. SCORDAMAGLIA Irene – Consigliere –
Dott. AMATORE Roberto – Consigliere –
Dott. SOLAINI Luca – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 7593/2019 proposto da:
B.T.V.A., elettivamente domiciliato in Roma, Piazza Cavour, presso la Cancelleria Civile della Corte di Cassazione, rappresentato e difeso dall’avv. Dei Rossi Laura, giusta procura in calce al ricorso;
– ricorrente –
contro
Ministero Dell’interno;
– intimato –
avverso l’ordinanza n. 6532/2019 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA, depositata il 06/03/2019;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 07/05/2019 dal Cons. Dott. FIDANZIA ANDREA.
FATTO E DIRITTO
Il Collegio, rilevato che, per mero errore materiale, sia nella motivazione a pag. 5 che nel dispositivo dell’ordinanza n. 6532/2019 di questa Corte, depositata il 6/03/2019, è stato scritto “Giudice di Pace di Padova” anzichè “Giudice di Pace di Pordenone”.
P.Q.M.
Dispone la correzione dell’errore materiale contenuto sia nel dispositivo che nella motivazione a pag. 5 dell’ordinanza n. 6532/2019 nel senso che, ove è scritto “Giudice di Pace di Padova”, deve leggersi ed intendersi “Giudice di Pace di Pordenone”.
Manda alla cancelleria per tale annotazione in calce alla predetta ordinanza.
Così deciso in Roma, il 7 maggio 2019.
Depositato in Cancelleria il 3 luglio 2019