Corte di Cassazione, sez. VI Civile, Ordinanza Interlocutoria n.19083 del 16/07/2019

Pubblicato il

Condividi su FacebookCondividi su LinkedinCondividi su Twitter

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCCI Mauro – Presidente –

Dott. CONTI Roberto Giovanni – Consigliere –

Dott. DELLI PRISCOLI Lorenzo – rel. Consigliere –

Dott. GORI Pierpaolo – Consigliere –

Dott. CAPOZZI Raffaele – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 16348-2018 proposto da:

COOPERATIVA TECNORILIEVI, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, PIAZZA CAVOUR presso la CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentata e difesa dagli avvocati CRISTINZIO GABRIELE, BALDUCCI OTTAVIO;

– ricorrente –

contro

AGENZIA DELLE ENTRATE, C.F. *****, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;

– controricorrente –

avverso la sentenza n. 827/2/2017 della CONIMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALI del MOLISE, depositata il 20/11/2017;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 26/06/2019 dal Consigliere Relatore Dott. DELLI PRISCOLI LORENZO.

FATTI DI CAUSA

Rilevato che la Tecnorilievi società cooperativa a responsabilità limitata proponeva ricorsi avverso avvisi di accertamento e la Commissione Tributaria Provinciale li accoglieva parzialmente e per l’effetto riconosceva le agevolazioni fiscali previste per le cooperative a mutualità prevalente;

che la Commissione Tributaria Regionale accoglieva l’appello dell’Agenzia delle entrate ritenendo che l’omessa dichiarazione dei redditi impedisce di poter concedere le agevolazioni fiscali richieste;

che il contribuente proponeva ricorso affidato ad un unico motivo e in prossimità dell’udienza chiedeva la sospensione del processo D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, ex art. 6, comma 10, convertito in L. 17 dicembre 2018, n. 136, mentre l’Agenzia delle entrate si costituiva con controricorso.

RAGIONI DELLA DECISIONE

Considerato che con l’unico motivo d’impugnazione, in relazione all’art. 360 c.p.c., comma 1, n. 4, la società contribuente denuncia violazione dell’art. 112 c.p.c. e del D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 57, in quanto la CTR avrebbe accolto l’appello sulla base di un motivo di ricorso (la circostanza che l’omessa dichiarazione dei redditi avrebbe precluso il riconoscimento dell’agevolazione) non risultante dall’avviso di accertamento nè sollevato in primo grado;

ritenuto che ai sensi dell’art. 6 cit. citato nei fatti di causa, commi 1 e 10 occorre, per ottenere la suddetta sospensione, che vi sia una apposita richiesta in tal senso entro il 10 giugno 2019, che la controversia sia attribuita alla giurisdizione tributaria, che l’Agenzia delle entrate ne sia parte, che tale controversia abbia ad oggetto atti impositivi pendenti in ogni stato e grado del giudizio compreso quello in Cassazione, che il contribuente abbia depositato presso l’organo giurisdizionale innanzi al quale pende la controversia copia della domanda di definizione e del versamento degli importi dovuti o della prima rata;

ritenuto che sussistono i suddetti presupposti e che pertanto il processo va sospeso.

P.Q.M.

La Corte dispone la sospensione del processo D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, ex art. 6, comma 10, convertito in L. 17 dicembre 2018, n. 136.

Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio, il 26 giugno 2019.

Depositato in Cancelleria il 16 giugno 2019

©2024 misterlex.it - [email protected] - Privacy - P.I. 02029690472