LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE XXX
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. MOCCI Mauro – rel. Presidente –
Dott. CONTI Roberto Giovanni – Consigliere –
Dott. LA TORRE Maria Enza – Consigliere –
Dott. DELLI PRISCOLI Lorenzo – Consigliere –
Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA DI CORREZIONE DI ERRORE MATERIALE sul ricorso 3658-2019 proposto da:
B.F., elettivamente domiciliata in ROMA PIAZZA CAVOUR presso la CORTE di CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall’avvocato CLAUDIA VIRGADAVOLA;
– ricorrente –
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE, C.F. *****, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;
– resistente –
avverso l’ordinanza n. 13838/2018 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA, depositata il 31/05/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 29/05/2019 dal Presidente Relatore Dott. MOCCI MAURO.
FATTO E DIRITTO
Rilevato che B.F. ha proposto ricorso per la correzione dell’errore materiale contenuto nella sentenza di questa Corte n. 13838/2018 laddove nel dispositivo della stessa compare il nome di “Lombardo Maria Concetta”, del tutto estranea al giudizio;
letto l’art. 391 bis c.p.c.;
rilevato che l’istanza è fondata;
ritenuto di dover pertanto procedere alla correzione richiesta.
P.Q.M.
la Corte accoglie il ricorso e dispone la correzione della ordinanza in questione nel senso che: laddove leggesi “Condanna l’Agenzia delle Entrate, in persona del Direttore pt, a pagare a L.M.C.”; debba leggersi ed intendersi: “Condanna l’Agenzia delle Entrate, in persona del Direttore pt, a pagare a B.F.”.
Così deciso in Roma, il 29 maggio 2019.
Depositato in Cancelleria il 17 ottobre 2019