Corte di Cassazione, sez. VI Civile, Ordinanza n.12329 del 23/06/2020

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LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Presidente –

Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere –

Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere –

Dott. CASADONTE Annamaria – Consigliere –

Dott. GIANNACCARI Rosanna – rel. Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA PER CORREZIONE DI ERRORE MATERIALE sul ricorso 27601-2019 proposto da:

M.G., elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall’avvocato DAVIDE LO GIUDICE;

– ricorrente –

contro

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA;

– intimato –

avverso l’ordinanza n. 17557/2019 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA, depositata il 28/06/2019;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 23/01/2020 dal Consigliere Relatore Dott. ROSSANA GIANNACCARI.

RILEVATO

che:

– M.G. ha proposto istanza di correzione dell’errore materiale dell’ordinanza N. 17557/2019, nel procedimento numero R.G 1811/2017, poichè nel dispositivo dell’ordinanza è stato indicato, quale giudice di rinvio, la Corte d’appello di Firenze anzichè la Corte d’appello di Caltanisetta;

RITENUTO

che:

l’istanza è fondata in quanto il decreto impugnato è stato emesso dalla Corte d’appello di Caltanisetta e non di Firenze;

– va, pertanto, disposta la correzione del dispositivo dell’ordinanza N. 17557/2019 nel senso che le parole ” Corte d’appello di Firenze” vanno sostituite con ” Corte d’appello di Caltanisetta”;

– la presente ordinanza deve essere annotata sull’originale del provvedimento.

P.Q.M.

Dispone la correzione del dispositivo dell’ordinanza N. 17557/2019 nel senso che le parole ” Corte d’appello di Firenze” vanno sostituite con ” Corte d’appello di Caltanisetta”.

Dispone che la presente ordinanza sia annotata sull’originale del provvedimento.

Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio della Sesta Sezione Civile- 2 della Corte Suprema di cassazione, il 23 gennaio 2020.

Depositato in Cancelleria il 23 giugno 2020

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