Corte di Cassazione, sez. VI Civile, Ordinanza Interlocutoria n.1422 del 22/01/2020

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LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRECO Antonio – Presidente –

Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – Consigliere –

Dott. CROLLA Cosmo – rel. Consigliere –

Dott. LUCIOTTI Lucio – Consigliere –

Dott. CASTORINA Rosaria Maria – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 28909-2018 proposto da:

AGENZIA DELLE ENTRATE 06363391001, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;

– ricorrente –

contro

V.F., S.F., D.M., D.L.D., M.E., S.P., B.P., elettivamente domiciliati in ROMA, PIAZZALE CLODIO 18, presso lo studio dell’avvocato GIANPIERO PORCARO, che li rappresenta e difende;

– controricorrenti –

contro

M.E.;

– intimato –

avverso la sentenza n. 57/1/2018 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE del FRIULI VENEZIA GIULIA, depositata il 12/03/2018;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 26/11/2019 dal Consigliere Relatore Dott. COSMO CROLLA.

RILEVATO

CHE:

1 B.P., D.L.D., D.M., M.E., M.E., S.P., S.F. e V.F., con distinti ricorsi impugnavano gli atti di diniego di rimborso delle maggiori imposte sul reddito persone fisiche, relative agli anni 2008-2001, pagate su indennità di vigilanza di scalo loro spettanti quali agenti della Polizia ferroviaria e soggette, a loro avviso, a tassazione separata anzichè ordinaria nei periodi di imposta predetti 2 La Commissione Tributaria Provinciale di Pordenone, riuniti i ricorsi, li accoglieva 3. Sull’impugnazione dell’Agenzia delle Entrate la Commissione Tributaria Regionale del Friuli Venezia Giulia rigettava l’appello rilevando, in conformità quanto statuito dal giudice di prime cure, che i contribuenti avevano diritto alla tassazione separata in quanto si era verificato un ritardo nella corresponsione degli emolumenti ed era irrilevante la verifica della causa del ritardo.

4 Avverso tale decisione ha proposto ricorso per cassazione l’Agenzia delle Entrate deducendo un unico motivo. Sette degli otto contribuenti, in particolare B.P., D.L.D., D.M., M.E., S.P., S.F. e V.F. si sono difesi con controricorso. M.E. è rimasto intimato

CONSIDERATO

CHE:

1 La controversia, non si pone in termini dell’immediata evidenza decisoria. Pertanto la causa, non sussistendo i presupposti di cui all’art. 375 c.p.c., va rimessa a nuovo ruolo, disponendone la trasmissione alla sezione ordinaria (quinta) per la trattazione in pubblica udienza.

P.Q.M.

Dispone la trasmissione del procedimento alla Quinta Sezione Così deciso in Roma, il 26 novembre 2019.

Depositato in Cancelleria il 22 gennaio 2020

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