LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TRIBUTARIA
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. LOCATELLI Giuseppe – Presidente –
Dott. CONDELLO Pasqualina Anna Piera – Consigliere –
Dott. FEDERICI Francesco – Consigliere –
Dott. FRACANZANI Marcello Maria – Consigliere –
Dott. MAISANO Giulio – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
ricorso 1715-2014 proposto da:
D.M.G. elettivamente domiciliato in ROMA VIA SICILIA 66, presso le studio FANTOZZI & ASSOCIATI, rappresentato edifeso dall’avvocato MARIO MANCUSO;
– ricorrente –
contro
AGENZIA DEITE ENTRATE SEDE CENTRALE, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende;
RISCOSSIONE SICILIA SPA, elettivamente domiciliata in ROMA VIALE BRUNO BUOZZI 53/A, presso lo studio dell’avvocato ANGELA MARIA LORENA CORDARO, rappresentata e difesa dall’avvocato GIUSEPPE BALISTRERI;
– controricorrenti –
E contro
AGENZIA DELLE ENTRATE C/0 SEDE MESSINA, SERIT SICILIA SPA;
– intimati –
avverso sentenza n. 272/2012 della COMM.TRIB.REG.SEZ.DIST. di MESSINA, depositata il 06/11/2012;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 09/10/2019 dal Consigliere Dott. GIULIO MAISANO.
RILEVATO
Che:
D.M.G. ha proposto ricorso per cassazione articolato su dieci motivi avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Sicilia, sezione distaccata di Messina n. 272/27/12 pubblicata il 6 novembre 2012 con la quale è stato rigettato l’appello proposto dal medesimo D.M. avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Messina n. 7/5/10 che aveva a sua volta rigettato il ricorso proposto dal D.M. avverso la cartella di pagamento n. ***** relativa a tre avvisi di accertamento con i quali erano stati recuperati a tassazione maggiori ricavi con conseguenti maggiori imposte, sanzioni ed interessi per Euro 130.806,14 per l’anno 1998, Euro 93.700,38 per l’anno 1999 ed Euro 89.612,38 per l’anno 2000;
Che l’Agenzia delle Entrate e la Serit Sicilia s.p.a. si sono costituite con controricorso resistendo al ricorso principale:
Che successivamente in data 24 settembre 2019 D.M.G., e la Riscossione Sicilia s.p.a. (già Serit Sicilia s.p.a.) hanno presento concorde istanza di rinuncia rispettivamente al ricorso ed al controricorso rappresentando che i tre giudizi aventi ad oggetto gli avvisi di accertamento a cui si riferisce la cartella di pagamento oggetto del presente giudizio si sono conclusi con la dichiarazione di estinzione dei giudizi stessi per cessata materia del contendere a seguito di intervenuta conciliazione giudiziale D.Lgs. n. 546 del 1992, ex art. 48;
Che alla concorde istanza delle parti di rinuncia ai rispettivi atti consegue l’estizione del processo;
Che le spese di giudizio vengono compensate come concordato tra le parti.
P.Q.M.
La Corte dichiara estinto il giudizio;
Compensa le spese.
Così deciso in Roma, il 9 ottobre 2019.
Depositato in Cancelleria il 19 agosto 2020