Corte di Cassazione, sez. I Civile, Ordinanza n.33661 del 11/11/2021

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LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACIERNO Maria – Presidente –

Dott. MELONI Marina – Consigliere –

Dott. DI MARZIO Fabrizio – Consigliere –

Dott. IOFRIDA Giulia – Consigliere –

Dott. CHIARA Giammarco – rel. Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 21689/2020 proposto da:

C.F., elettivamente domiciliato in Crotone, Via della Libertà n. 27/B, presso lo studio dell’avv. Assunta Fico, che la rappresenta e difende;

– ricorrente –

contro

Ministero Dell’interno, in persona del Ministro pro-tempore;

– intimato –

avverso il decreto del TRIBUNALE Catanzaro, depositato il 29/11/2019;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 24/09/2021 dal Consigliere relatore, Dott.ssa Chiara Giammarco.

RAGIONI DELLA DECISIONE

Rilevato che il decreto impugnato emesso il 29.11.2019 è stato regolarmente comunicato al difensore del ricorrente a mezzo pec da parte della cancelleria del tribunale di Catanzaro il 5 dicembre 2019, mentre il ricorso risulta essere stato notificato in via telematica al Ministero dell’Interno presso l’Avvocatura dello Stato il giorno 31.7.2020;

rilevato che, ai sensi del D.Lgs. 25 gennaio 2008, n. 25, “il ricorso è proposto, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni dalla notificazione del provvedimento, ovvero entro sessanta giorni se il ricorrente risiede all’estero”;

ritenuto, pertanto, che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile in quanto tardivamente notificato;

ritenuto di non dover provvedere in ordine alle spese di lite, non essendosi costituito il Ministero dell’Interno.

PQM

Dichiara inammissibile il ricorso.

Ai sensi del D.P.R. n. 115 del 2002, art. 13, comma 1 quater, dichiara la sussistenza dei presupposti processuali per il versamento dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso principale, a norma dello stesso art. 13, comma 1 bis.

Così deciso in Roma, nella camera di consiglio, il 24 settembre 2021.

Depositato in Cancelleria il 11 novembre 2021

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