Corte di Cassazione, sez. VI Civile, Ordinanza Interlocutoria n.4057 del 08/02/2022

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LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ORILIA Lorenzo – Presidente –

Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere –

Dott. ABETE Luigi – Consigliere –

Dott. GIANNACCARI Rossana – rel. Consigliere –

Dott. DONGIACOMO Giuseppe – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 25277-2020 proposto da:

A.P., A.D., elettivamente domiciliati in ROMA, VIA F DENZA 3, presso lo studio dell’avvocato ANTONINO GALLETTI, rappresentati e difesi dall’avvocato RICCARDO BALATRI;

– ricorrenti –

contro

A.M.A., A.P.G., elettivamente domiciliati in ROMA, VIA LUDOVISI 35, presso lo studio dell’avvocato MARIO GIUSEPPE RIDOLA, rappresentati e difesi dall’avvocato SERGIO MENCHINI;

– controricorrenti –

avverso la sentenza n. 1688/2019 della CORTE D’APPELLO di GENOVA, depositata il 18/12/2019;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 18/11/2021 dal Consigliere Relatore Dott.ssa GIANNACCARI ROSSANA.

RITENUTO

che la questione relativa al requisito dell’apparenza della servitù, necessario ai fini del relativo acquisto per usucapione o per destinazione del padre di famiglia, in relazione all’esistenza di un “quid pluris” che dimostri la specifica destinazione del bene – nella specie la strada- all’esercizio della servitù non è caratterizzata dall’evidenza decisoria.

PQM

Rimette la causa alla pubblica udienza.

Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio della Sesta Sezione Civile -2 della Corte di cassazione, il 18 novembre 2021.

Depositato in Cancelleria il 8 febbraio 2022

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