LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE PRIMA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. DE CHIARA Carlo – Presidente –
Dott. VANNUCCI Marco – Consigliere –
Dott. CAMPESE Eduardo – Consigliere –
Dott. OLIVA Stefano – rel. Consigliere –
Dott. SOLAINI Luca – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 21533/2020 proposto da:
N.M.S., rappresentato e difeso dall’avv. MARIELLA CONSOLE, e domiciliato presso la cancelleria della Corte di Cassazione;
– ricorrente –
contro
MINISTERO DELL’INTERNO, DIPARTIMENTO LIBERTA’ CIVILI E IMMIGRAZIONE, DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI PER L’IMMIGRAZIONE ED ASILO, UNITA’
DUBLINO;
– intimato –
avverso il decreto del TRIBUNALE di TORINO, depositata il 23/06/2020;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del 17/12/2021 dal Consigliere Dott. STEFANO OLIVA.
FATTI DI CAUSA
Con il decreto impugnato, il Tribunale di Torino rigettava il ricorso proposto da N.M.S. avverso il provvedimento con il quale era stato disposto il suo trasferimento in *****, indicate quale Stato competente per l’esame della sua domanda di protezione internazionale in applicazione delle disposizioni di cui al Regolamento Dublino.
Propone ricorso per la cassazione di detta decisione N.M.S., affidandosi a tre motivi.
Il Ministero dell’Interno, intimato, non ha svolto attività difensiva nel presente giudizio di legittimità.
Con atto del 3 dicembre 2021, il ricorrente ha richiesto la dichiarazione di cessazione della materia del contendere, poiché il trasferimento non era mai stato in concreto eseguito e, di conseguenza, era stata accertata la competenza dell’Italia all’esame della domanda di asilo del N..
RAGIONI DELLA DECISIONE
Per effetto di quanto dichiarato dal ricorrente, va dato atto della cessazione della materia del contendere.
Nulla per le spese.
P.Q.M.
la Corte dichiara cessata la materia del contendere.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio della Sezione Prima Civile, il 17 dicembre 2021.
Depositato in Cancelleria il 2 marzo 2022