Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri a Cutro, a seguito della strage dei migranti in cui sono morte 72 persone, tra cui anche donne e bambini.
Il Governo ha approvato un nuovo decreto-legge sull'immigrazione che prevede misure per contrastare l'immigrazione irregolare e rafforzare l'accesso legale dei lavoratori stranieri qualificati.
Tra le novità si prevede l'inasprimento delle pene per reati connessi all'immigrazione clandestina, la modifica delle norme sui titoli di ingresso e di soggiorno per lavoro subordinato di cittadini stranieri, e l'introduzione di nuove modalità di programmazione dei flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri. Il decreto prevede anche la priorità alle aziende e ai lavoratori agricoli e il contrasto alle agromafie. Infine, si introducono nuove norme per la gestione dei centri per migranti.
In particolare viene introdotto il nuovo reato di “morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina”, che prevede gravi pene:
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 24
9 Marzo 2023
Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 9 marzo 2023, alle ore 16.29 presso l’aula consiliare del comune di Cutro (Crotone), sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
DECRETO IMMIGRAZIONE
Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei Ministri dell’interno, Matteo Piantedosi, della giustizia, Carlo Nordio, del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida e per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare.
Le nuove norme rafforzano gli strumenti di contrasto ai flussi migratori illegali e all’azione delle reti criminali che operano la tratta di esseri umani, semplificano le procedure per l’accesso, attraverso canali legali, dei migranti qualificati.
Di seguito le principali innovazioni del decreto.
Inasprimento delle pene per reati connessi all’immigrazione clandestina
Si introduce il nuovo reato di “morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina”, che prevede gravi pene:
Espulsioni e ricorsi
Si elimina la necessità di convalida del giudice di pace per l'esecuzione dei decreti di espulsione disposti a seguito di condanna.
Nuove modalità di programmazione dei flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri
Le quote di stranieri da ammettere in Italia per lavoro subordinato saranno definite, non più solo per un anno ma per un triennio (2023-2025), con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previo parere – tra l’altro – delle Commissioni parlamentari competenti.
In via preferenziale, le quote saranno assegnate ai lavoratori di Stati che promuovo per i propri cittadini campagne mediatiche sui rischi per l’incolumità personale derivanti dall’inserimento in traffici migratori irregolari.
Modifiche alle norme sui titoli di ingresso e di soggiorno per lavoro subordinato di cittadini stranieri
Si semplifica l’avvio del rapporto di lavoro degli stranieri con aziende italiane e si accelera la procedura di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale.
Programmi di formazione
Ingressi fuori quota per stranieri che hanno superato, nel Paese di origine, i corsi di formazione riconosciuti dall’Italia, che saranno promossi dal Ministero del lavoro.
Durata del permesso di soggiorno rinnovato
I rinnovi del permesso di soggiorno rilasciato per lavoro a tempo indeterminato, per lavoro autonomo o per ricongiungimento familiare avranno durata massima di tre anni, anziché due come oggi.
Priorità alle aziende/lavoratori agricoli
Si stabilisce che i datori di lavoro che hanno fatto domanda per l’assegnazione di lavoratori agricoli e non sono risultati assegnatari abbiano la priorità rispetto ai nuovi richiedenti.
Contrasto alle agromafie
Al fine di proteggere il mercato nazionale dalla criminalità agroalimentare, il personale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, inquadrato nell’area delle elevate professionalità e nell’area funzionari, ha la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria; il restante personale inquadrato nell’area assistenti e nell’area operatori è agente di polizia giudiziaria.
Centri per migranti
Si introducono norme per il commissariamento della gestione dei centri governativi per l'accoglienza o il trattenimento degli stranieri, e comunque per farne proseguire il funzionamento.
Si prevede la facoltà, in sede di individuazione, acquisizione o ampliamento dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR), di derogare al codice dei contratti pubblici, consentendo una maggiore speditezza nello svolgimento delle procedure. L’efficacia della deroga è limitata fino al 31 dicembre 2025. È fatto, comunque, salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.
Protezione speciale
Si definisce meglio la protezione speciale per evitare interpretazioni che portano a un suo allargamento improprio. Con norma transitoria si prevede che la nuova disciplina operi dall’entrata in vigore del decreto-legge.
ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e dei Ministri rispettivamente competenti, ha approvato, in esame definitivo, sei decreti legislativi di attuazione di direttive o di adeguamento della normativa nazionale a regolamenti dell’Unione Europea. I testi tengono conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti.
Di seguito l’elenco dei provvedimenti approvati, con l’indicazione dei Ministri proponenti.
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato e deliberato di impugnare la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 1 del 09/01/2023, recante “Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l’anno 2023”, in quanto talune disposizioni, risultando prive di copertura finanziaria, violano l'articolo 81, terzo comma, della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare in modo totale all’impugnativa della legge della Regione siciliana n. 6 del 08/04/2022, pubblicata sul BUR n. 17 del 15/04/2022, recante: “Istituzione della giornata della memoria del terremoto di Messina del 1908”, in quanto la Regione ha apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere superate le censure di illegittimità.
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 17.39.