Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 46
3 Agosto 2023
Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 3 agosto 2023, alle ore 18.35, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
NORME SUL CONTROLLO DEGLI ARMAMENTI
Modifiche alla legge 9 luglio 1990, n. 185, recante nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge che introduce modifiche alla legge 9 luglio 1990, n. 185, che regola il controllo delle movimentazioni internazionali del materiale di armamento.
Si interviene, in particolare, sul meccanismo con il quale i divieti alle esportazioni vengono applicati, per eliminare alcune incertezze interpretative, senza modificare nel merito la disciplina di merito.
La responsabilità di applicazione dei divieti è attribuita al Comitato interministeriale per gli scambi di materiali di armamento per la difesa (CISD), composto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze e delle imprese e del made in Italy. Il CISD stabilirà gli indirizzi generali per l’applicazione della legge, le direttive generali per i trasferimenti di materiali di armamento e i criteri generali per l’applicazione dei divieti.
Il testo rimuove anche la necessità di autorizzazione alle trattative contrattuali nei casi di scambi con Paesi dell’Unione Europea, amplia i termini temporali per l’obbligo di documentare di aver effettuato l’operazione di esportazione e inasprisce le sanzioni amministrative previste nel caso in cui l’obbligo non sia rispettato.
RATIFICHE
Ratifica ed esecuzione del Trattato tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Dubai l’8 marzo 2022 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Dubai l’8 marzo 2022.
Il Trattato consente il trasferimento dei cittadini o residenti dei due Stati contraenti, condannati e detenuti nell’altro Stato, nel Paese di origine o di residenza, per scontarvi la pena. La finalità del trasferimento è essenzialmente quella di favorire il reinserimento sociale della persona condannata, facendole scontare la pena nel luogo in cui abbia saldi legami familiari, sociali o lavorativi e potrà avvenire soltanto se il condannato sia un cittadino o un soggetto legalmente e stabilmente residente nell’altro Stato, la sentenza di condanna sia passata in giudicato, la parte della condanna ancora da espiare sia pari ad almeno un anno, il reato sia previsto anche per la legge dell’altro Stato e, infine, che i due Stati siano d’accordo sul trasferimento. Perché si possa provvedere al trasferimento occorre che il detenuto presti il proprio consenso, con piena consapevolezza delle conseguenze giuridiche che ne derivano, che dovranno a tal fine essere comunicate alla persona interessata dalle Parti. È inoltre consentito il trasferimento di una persona condannata senza il consenso di quest’ultima quando nei suoi confronti sia stata disposta l’espulsione. Nel caso in cui la natura o la durata della pena non siano compatibili con la legge dello Stato di esecuzione, è previsto l’adattamento della pena, che comunque dovrà il più possibile corrispondere alla pena originaria.
SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1891-1920 (disegno di legge – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le riforme
istituzionali e la semplificazione normativa, ha approvato, in esame definitivo, il disegno di legge relativo all’abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1891-1920. Sul testo è stato acquisito il parere favorevole della Conferenza unificata.
ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE IN MATERIA DI COOPERAZIONE GIUDIZIARIA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffale Fitto e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi relativi all’attuazione di norme europee in materia di cooperazione giudiziaria.
1. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2018/1805, del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 novembre 2018, relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca (decreto legislativo – esame preliminare)
Il regolamento prevede che i provvedimenti di congelamento (di sequestro, nel linguaggio giuridico nazionale) o di confisca emessi in uno Stato membro debbono, in linea di principio, essere riconosciuti ed eseguiti negli altri Stati membri, alle cui autorità vengono trasmessi con un «certificato». Il riconoscimento deve avvenire «senza ulteriori formalità». Per alcune categorie di reati, punibili con la reclusione della durata di almeno tre anni nello Stato di emissione, è esclusa la verifica della doppia punibilità. Il regolamento è applicabile a tutti i tipi di provvedimenti di congelamento e di confisca emessi nell’ambito sia dei procedimenti «penali», sia dei procedimenti «in materia penale», tra i quali ultimi vanno menzionati - per quanto riguarda il nostro Paese - i procedimenti di prevenzione.
Sono previsti circoscritti e tassativi motivi di rifiuto che, per il nostro Paese, sono legati al mancato rispetto della condizione che i fatti che hanno dato luogo all’adozione dei provvedimenti di sequestro o confisca siano previsti come reato dalla legge italiana. Sono fatte salve le previsioni del regolamento che escludono la verifica in questione per talune categorie di reati e quelle che, in materia di reati tributari, doganali e valutari, precludono il potere di rifiuto “a motivo del fatto che il diritto dello Stato di esecuzione non impone lo stesso tipo di tasse o di imposte o non prevede lo stesso tipo di disciplina in materia di tasse e imposte, o di dogana e di cambio”.
2. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento UE 2018/1727 del Consiglio, del 14 novembre 2018, che istituisce l’Agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust) e che sostituisce e abroga la decisione 2002/187/GAI del Consiglio (decreto legislativo – esame preliminare)
In considerazione delle novità attinenti allo status e ai poteri di natura giudiziaria del membro nazionale dell’Agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust), il decreto prevede che tale incarico, così come quello di aggiunto o di assistente del membro nazionale, sia ora ricoperto da magistrati in ruolo e che, pertanto, alla relativa nomina non possa più provvedere il Ministro della giustizia, dovendo la stessa essere affidata al Consiglio superiore della magistratura.
Il testo tiene conto delle interlocuzioni tra il Consiglio superiore della magistratura, la Procura generale presso la Corte di cassazione, il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo e il Membro nazionale presso l’Eurojust.
NORME EUROPEE IN MATERIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE AUTO
Recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffale Fitto e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità.
Gli obiettivi della direttiva sono: la protezione delle persone lese, anche nel caso di insolvenza dell’assicuratore (non più nel solo caso di incidenti causati da veicoli non assicurati o non identificati), in tutta l’Unione, attraverso l’istituzione o l’autorizzazione di un Organismo già esistente con la funzione di provvedere al relativo indennizzo; l’armonizzazione dei massimali minimi di copertura in tutta l’Unione; il rafforzamento dei controlli non discriminatori e intrusivi sui veicoli da parte degli Stati membri; il riconoscimento transfrontaliero degli attestati di rischio; la disciplina degli strumenti di comparazione dei prezzi; la disciplina dei sinistri in cui è coinvolto un rimorchio trainato da un veicolo.
NORME EUROPEE IN MATERIA DI PRODOTTI BIOLOGICI E DI POLITICA AGRICOLA COMUNE
1. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2018/848, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, e alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2017/625, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuate per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2018/848, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, e alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2017/625, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuate per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari.
Il testo adegua il procedimento di autorizzazione e il sistema di vigilanza sugli organismi di controllo e di certificazione e la disciplina degli adempimenti connessi alle attività svolte da tali organismi, comprese le cause di sospensione e di revoca delle deleghe previste per gli stessi dalle norme europee. Si aggiornano anche i procedimenti amministrativi relativi alla notifica alle autorità competenti per includere le attività con metodo biologico, si definiscono i criteri e le modalità di etichettatura di fertilizzanti e prodotti fitosanitari e si introducono le disposizioni necessarie per procedere alla designazione dei laboratori nazionali di riferimento e dei laboratori ufficiali previsti dal regolamento (UE) 2017/625 per l’effettuazione di analisi, prove e diagnosi di laboratorio nell’ambito dei controlli volti a verificare il rispetto della normativa in materia di produzione biologica ed etichettatura dei prodotti biologici.
Si prevede l’istituzione, con apposito decreto del Ministro, di una banca dati pubblica al fine di garantire la tracciabilità delle transazioni commerciali dei prodotti biologici.
Infine, si adegua il sistema sanzionatorio per gli organismi di controllo e per gli operatori biologici, compresi i gruppi di operatori, che adottano condotte non conformi, compreso l’illecito utilizzo dei termini riferiti all’agricoltura biologica da parte di operatori non assoggettati al sistema di controllo. Tali sanzioni possono arrivare, in alcuni casi, fino a 24.000 euro o al 5% del fatturato.
2. Modifica e integrazione del decreto legislativo del 17 marzo 2023 n. 42 in attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della Politica agricola comune (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffale Fitto e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di modifica e integrazione del decreto legislativo del 17 marzo 2023 n. 42 in attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della Politica agricola comune.
Le norme modificano e integrano il decreto legislativo 17 marzo 2023, n. 42, con l’inserimento di disposizioni riguardanti: il recupero di pagamenti indebiti; la modifica dell’impianto sanzionatorio per la condizionalità sociale; le riduzioni in caso di presentazione tardiva di modifiche alla domanda di aiuto presentata nei termini utili; il numero massimo di ovicaprini non identificati, allevati in aree montane, per i quali non si applicano sanzioni derivanti dagli interventi di sviluppo rurale; la specificazione della successione temporale dell’applicazione degli obblighi e dei controlli di condizionalità; le disposizioni specifiche per le riduzioni dei pagamenti per gli ecoschemi; la previsione di sanzioni nel caso di violazione degli impegni e di altri obblighi degli interventi dello sviluppo rurale non connessi alla superficie e agli animali, ivi inclusa la relativa ammissibilità.
Inoltre, si introducono sanzioni per il mancato rispetto della normativa in materia di interventi nei settori vitivinicolo, ortofrutticolo, dell’apicoltura e dell’olio d’oliva e delle olive da tavola, inseriti all’interno del Piano Strategico PAC 2023/2027.
RIORGANIZZAZIONE DI MINISTERI
1. Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri - esame preliminare)
2. Regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e dell’organismo indipendente di valutazione della performance (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri - esame preliminare)
3. Regolamento di organizzazione del Ministero del turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri - esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta, rispettivamente del Ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini e del Ministro del turismo Daniela Santanchè, ha approvato, in esame preliminare, tre decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relativi alla riorganizzazione dei Ministeri e degli uffici di diretta collaborazione dei Ministri, che rispondono alla necessità di razionalizzare l’assetto organizzativo dei dicasteri e di garantire un efficace svolgimento delle funzioni di direzione attribuite all’autorità politica, di elaborazione delle politiche pubbliche e delle connesse attività di comunicazione.
RICOSTRUZIONE POST-ALLUVIONALE
Disciplina del passaggio delle attività e delle funzioni di assistenza alla popolazione delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023 e delle altre attività previste dal decreto legislativo n.1 del 2018 che sono trasferite alla gestione commissariale straordinaria ai sensi dell’articolo 20-ter, commi 1 e 3, del decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni dalla legge 31 luglio 2023, n. 100 (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ai sensi dell’articolo 20-ter, comma 3, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, ha approvato la disciplina del passaggio delle attività e delle funzioni di assistenza alla popolazione delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023 e delle altre attività previste dal decreto legislativo n. 1 del 2018 che sono trasferite alla gestione commissariale straordinaria, e delle relative risorse finanziarie.
Il trasferimento attiene a tutte le funzioni di protezione civile salvo quelle afferenti:
Il totale delle attività pianificate o in corso di pianificazione che rimangono nella competenza dei Commissari delegati, fino alla scadenza dello stato di emergenza, ammonta per le tre Regioni ad € 71.862.192,51, di cui € 52.916.866,51 per l’Emilia-Romagna, € 14.945.326 per Toscana ed € 4.000.000 per le Marche.
Tali oneri trovano copertura nelle somme stanziate dal Consiglio dei Ministri con le delibere del 4 maggio 2023, del 23 maggio 2023 e del 25 maggio 2023 (per complessivi 38 milioni), sia dalle somme stanziate con il decreto-legge n. 61 del 2023 (pari a 200 milioni).
ASSUNZIONI
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato l'autorizzazione al Ministero dell’istruzione e del merito, per l’anno scolastico 2023/2024, ad assumere a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, un numero pari a 52 unità di personale educativo, 50.807 unità di personale docente, 419 unità di insegnanti di religione cattolica, 10.913 unità di personale A.T.A. e 280 unità di dirigenti scolastici.
CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'interno Matteo Piantedosi, ha deliberato il conferimento della cittadinanza italiana a Ekaterina Antropova, atleta pallavolista di nazionalità russa, nata a Akureyri (Islanda) il 19 marzo 2003, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, per meriti speciali. L’attivazione della procedura di concessione della cittadinanza italiana è stata proposta dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) che ha segnalato la giovane atleta, tesserata dalla Federazione italiana Pallavolo dal 2018 – anno in cui ha fatto ingresso in Italia da minore con un permesso di soggiorno per affidamento – per gli ottimi risultati sportivi conseguiti nella sua disciplina.
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato trentasei leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare:
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:
.....
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 19.37.