Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 73
11 Marzo 2024
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 11 marzo 2024, alle ore 16.23, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
PREVENZIONE DELLE TOSSICODIPENDENZE
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in relazione al “Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici”, elaborato dal Dipartimento per le politiche antidroga con il supporto dei Ministeri dell’interno, della salute e della giustizia, con l’obiettivo di definire le attività di prevenzione per intercettare e impedire l’accesso e la diffusione illegale in Italia del Fentanyl e dei suoi analoghi o la sua diversione per usi non sanitari, nonché la gestione di una ipotetica emergenza.
DISCIPLINA SANZIONATORIA PER IL COMMERCIO NON CONFORME DEI PRECURSORI DI DROGHE
Adeguamento della disciplina sanzionatoria prevista dal testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, al regolamento (UE) n. 1259/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 che modifica il regolamento (CE) n. 111/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 recante norme per il controllo del commercio dei precursori di droghe tra la Comunità e i Paesi terzi (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento della disciplina sanzionatoria prevista dal testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, al regolamento (UE) n. 1259/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 che modifica il regolamento (CE) n. 111/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 recante norme per il controllo del commercio dei precursori di droghe tra la Comunità e i Paesi terzi.
In considerazione dell’inserimento dei medicinali e prodotti veterinari a base di efedrina o pseudoefedrina nell’elenco delle sostanze per le quali vige l’obbligo di autorizzazione all’esportazione per ogni singola spedizione da parte degli Stati membri verso Paesi non appartenenti all’Unione Europea, in aggiunta alle tre categorie contemplate dalla precedente normativa, le nuove norme estendono le sanzioni penali vigenti anche alle ipotesi di esportazione di tali sostanze verso Paesi extra UE non autorizzate dalla competente Autorità italiana (Ufficio Centrale Stupefacenti).
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RIFORMA FISCALE
Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione.
Il testo interviene in modo organico al fine di assicurare al sistema maggiore efficacia, imparzialità ed efficienza, in un appropriato bilanciamento con i diritti dei contribuenti.
Si prevede per l’Agenzia delle entrate-riscossione (AdER) una pianificazione annuale volta ad assicurare la salvaguardia dei crediti tributari affidati dai vari Enti mediante il tempestivo tentativo di notifica della cartella di pagamento e degli atti interruttivi della prescrizione e la conseguente tempestiva gestione delle attività di recupero.
Si introduce, a decorrere dal 2025, l’istituto del “discarico automatico” dei ruoli affidati ad AdER decorsi 5 anni dal loro affidamento, ad eccezione di quelli i cui crediti sono oggetto di procedure esecutive, concorsuali o di accordi di ristrutturazione del debito ai sensi del codice della crisi d’impresa. Il discarico non comporta automaticamente l’estinzione del debito, pertanto l’Ente creditore può provvedere autonomamente alla riscossione del credito non prescritto o, in presenza di “nuovi e significativi elementi reddituali o patrimoniali del debitore”, riaffidarlo ad AdER. Sull’azione di recupero dei crediti affidati ad AdER e su quella di discarico automatico è previsto sia il controllo del Ministero dell’economia e delle finanze che quello dell’Ente creditore, che può contestare all’agente della riscossione l’intervenuta decadenza o prescrizione del diritto di credito. L’agente può definire la contestazione in via agevolata, pagando una somma pari ad un ottavo dell’importo del credito affidato oltre interessi (di un terzo in caso di mancata definizione agevolata o in assenza di ricorso alla Corte dei conti). La responsabilità amministrativa e contabile dell’agente della riscossione è limitata ai casi di dolo, nonché ai casi di colpa grave nelle ipotesi di decadenza o prescrizione del diritto di credito.
Si prevede la costituzione di un’apposita Commissione, per individuare possibili soluzioni legislative, per i discarichi dei ruoli affidati ad AdER dal 2000 al 2024.
Si introduce una specifica disciplina per le cosiddette “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e per le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, poiché non soggette al discarico automatico e alla reiscrizione a ruolo.
Si prevede la progressiva estensione del numero massimo di rate per la rateizzazione ordinaria dei debiti fiscali dalle attuali 72 a 120. In caso di comprovato peggioramento della situazione economica del debitore, il periodo può essere prorogato di una sola volta per un periodo di pari durata.
Infine, si estendono le ipotesi di concentrazione della riscossione nell’accertamento e si semplificano le procedure amministrative e gli adempimenti connessi all’erogazione dei rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate in presenza di debiti iscritti a ruolo a carico dei beneficiari.
PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti provvedimenti:
ENERGIE RINNOVABILI
Il Consiglio dei Ministri, ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 400, e del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha espresso parere favorevole, con valore di valutazione positiva di impatto ambientale (VIA), in merito ai progetti relativi alla realizzazione dei seguenti impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, localizzati nel territorio della Regione Puglia:
VALUTAZIONE E ARMONIZZAZIONE DI INTERESSI PUBBLICI
Il Consiglio dei Ministri, ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 400, ha deliberato il superamento del dissenso espresso dalla Sovrintendenza per la Città Metropolitana di Bari e dal Comune di Bari in merito al progetto concernente “Lavori di realizzazione dei sistemi di cold ironing nei porti di Bari e Brindisi”.
La delibera tiene conto del necessario bilanciamento degli interessi pubblici coinvolti, costituiti, da un lato, dalla finalità di conservazione del contesto ambientale e paesaggistico e, dall’altro, dall’esigenza di realizzare un’opera pubblica inserita nella programmazione nazionale e finalizzata alla riqualificazione, in chiave energetica “green”, del porto di Bari. In funzione del principio di integrazione delle tutele, funzionale al perseguimento dello sviluppo sostenibile nella sua più ampia accezione, è stata accolta quindi la posizione dell’Autorità portuale di Bari e della Regione Puglia, superando il dissenso espresso dalla Soprintendenza per la Città Metropolitana di Bari e dal Comune di Bari.
LEGGE BACCHELLI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la concessione di un assegno vitalizio, ai sensi della legge 8 agosto 1985, n. 440, (legge Bacchelli), in favore di:
POTERE SOSTITUTIVO
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha deliberato il rinnovo dell’incarico del Generale dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà quale Commissario unico, ai sensi dell’articolo 41, comma 2-bis, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, per la realizzazione degli interventi attuativi della sentenza di condanna della Corte di giustizia dell’Unione europea del 2 dicembre 2014, già confermato, per un triennio, con delibera del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 31 marzo 2021.
STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 23 ottobre al 6 novembre 2023 nel territorio della città metropolitana di Genova e della provincia di La Spezia. Per far fronte alle esigenze più immediate, è stata stanziata la somma di euro 1.350.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione degli accertati condizionamenti dell’amministrazione da parte della criminalità organizzata, ha deliberato l’affidamento per diciotto mesi della gestione del Comune di Melito di Napoli (Napoli) ad una commissione straordinaria, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Il consiglio comunale è già stato sciolto, con decreto del Presidente della Repubblica del 15 maggio 2023, per le dimissioni contestuali rassegnate da 14 consiglieri comunali su 24.
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha deliberato il conferimento del grado di ammiraglio ispettore capo all’ammiraglio ispettore del ruolo normale del Corpo sanitario marittimo in servizio permanente effettivo Antonio Dondolini Poli.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato otto leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Siciliana n. 1 del 16/01/2024, “Legge di stabilità regionale 2024-2026”, in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di coordinamento della finanza pubblica, violano gli articoli 97, primo e secondo comma, e 117, terzo comma, della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 17.30.