Piano strutturale di bilancio - Riforma del processo civile - Contrasto a violenza contro sanitari - Ingresso in Italia di lavoratori stranieri - Sicurezza delle attività subacquee

Consiglio dei Ministri n.97 del 27/09/2024

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Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 97

27 Settembre 2024

Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 27 settembre 2024, alle ore 12.18, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

PIANO STRUTTURALE DI BILANCIO

Adozione del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine all’indomani del confronto con le parti sociali e per la trasmissione al Parlamento

Il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha illustrato oggi in Consiglio dei Ministri, ai fini dell’adozione e della trasmissione al Parlamento, il Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, aggiornato alla luce delle revisioni di contabilità nazionale rilasciate dall’ISTAT lo scorso 23 settembre e dopo il confronto con le parti sociali avvenuto mercoledì scorso.

Il Piano conferma la traiettoria della spesa primaria netta (nuovo indicatore univoco sottoposto alla sorveglianza della Commissione) che avrà, nei prossimi 7 anni (orizzonte temporale di riferimento), un tasso di crescita medio vicino all’1,5%, compatibile con il profilo stimato dalla Commissione.

Nel dettaglio, i tassi di crescita della spesa primaria netta previsti sono: 1,3% nel 2025; 1,6% nel 2026; 1,9% nel 2027; 1,7% nel 2028; 1,5% nel 2029; 1,1% nel 2030 e 1,2% nel 2031.

Il Piano si ispira a una linea seria, prudente e responsabile, coerente con l’azione dispiegata dal Governo dal suo insediamento. Partendo da una stima del 3,8% del PIL per l’anno in corso (più bassa del 4,3% stimato lo scorso aprile), il Governo si pone l’obiettivo di portare il rapporto deficit/Pil al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026, il che consentirà di uscire dalla procedura per deficit eccessivo.

Tenendo anche conto della revisione del PIL nominale operato dall’Istat e dei dati sul debito elaborati dalla Banca d’Italia, il rapporto debito/PIL a fine 2023 scende al 134,8% (133,6% a meno delle compensazioni relative ai bonus edilizi) rispetto al 137,3% precedentemente stimato. Come già rilevato nel DEF dello scorso aprile, l’andamento del rapporto tra debito e PIL nei prossimi anni, soprattutto nel periodo 2024-2026, continuerà a essere fortemente condizionato dall’impatto sul fabbisogno di cassa delle compensazioni d’imposta legate ai Superbonus edilizi introdotti a partire dal 2020. Il rapporto debito/Pil, dunque, solo dal 2027 inizierà un percorso di discesa, in linea con le nuove regole che prevedono che si riduca, in media, di 1 punto percentuale di PIL successivamente all’uscita dalla procedura per deficit eccessivi.

Il Piano contiene un rilevante insieme di riforme e investimenti, di cui alcuni in continuità con il PNRR. Ciò conferma la determinazione del Governo a lavorare per il miglioramento della competitività dell’economia italiana, promuovendo una crescita sostenibile e il contrasto al declino demografico. Al contempo si conferma il sostegno al potere d’acquisto delle retribuzioni e l’impegno all’attuazione della legge delega di riforma del fisco, compresa l’intensificazione dello sforzo di recupero del gettito fiscale.

CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO GLI OPERATORI SOCIO-SANITARI

Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro della salute Orazio Schillaci e del Ministro della giustizia Carlo Nordio ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria.

Il testo introduce il reato di danneggiamento commesso all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia o nell’atto del compimento del reato di lesioni personali a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali. Per chi commette tale reato, sono previste la pena della reclusione da uno a cinque anni e la multa fino a 10.000 euro, oltre all’arresto obbligatorio in flagranza.

Allo stesso modo, l’arresto in flagranza viene esteso a chi commette il reato di lesioni personali a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali.

Infine, si prevede l’arresto in flagranza differita per:

  • i delitti non colposi per i quali è previsto l’arresto in flagranza, commessi all’interno o nelle pertinenze delle strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, in danno di persone esercenti una professione sanitaria o socio-sanitaria e ad esse ausiliarie nell’esercizio o a causa delle funzioni o del servizio;
  • i delitti commessi su cose destinate al servizio sanitario o socio-sanitario o presenti nelle suddette strutture.
    Ai fini dell’arresto “in flagranza differita”, è necessario che sia attestata, in modo inequivocabile, la realizzazione della condotta criminosa e che l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla identificazione del soggetto e, comunque, entro le quarantotto ore dalla commissione del fatto.

COOPERAZIONE CON LA COSTA D’AVORIO

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Costa d’Avorio in materia di migrazione e di sicurezza, fatto ad Abidjan il 22 marzo 2023 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha approvato un disegno di legge per la ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Costa d’Avorio in materia di migrazione e di sicurezza, fatto ad Abidjan il 22 marzo 2023.

L’Accordo intende promuovere, sviluppare e rafforzare la cooperazione strategica e operativa di polizia per prevenire e contrastare la criminalità nelle sue manifestazioni più gravi ed il terrorismo.

Il provvedimento identifica il Ministero dell’interno –Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per la parte italiana, e il Ministero dell’interno e della sicurezza, per la controparte ivoriana, quali Autorità nazionali competenti per l’attuazione dell’Accordo e individua i principali settori di cooperazione: la criminalità organizzata transnazionale, i reati contro la persona e il patrimonio, la tutela della salute, la produzione e il traffico illecito di sostanze stupefacenti, la tratta di persone e il traffico illecito di migranti, il traffico illecito di armi, munizioni, esplosivi, materiali nucleari, radioattivi e tossici, la criminalità informatica, inclusa la pedopornografia on line, i reati economici e finanziari incluso il riciclaggio, i reati contro il patrimonio culturale, i reati contro l’ambiente e traffico illegale di specie protette, la corruzione, la pirateria, i reati di falso e contraffazione inclusa la falsificazione monetaria e la contraffazione alimentare, prevenzione e repressione del terrorismo. Inoltre, descrive le forme di cooperazione e chiarisce che l’assistenza può essere rifiutata qualora la richiesta sia pregiudizievole per i diritti umani e le libertà fondamentali, per la libertà, la sicurezza, l’ordine pubblico o altri interessi essenziali, o si ponga in contrasto con la legislazione nazionale o obblighi internazionali assunti.

SICUREZZA DELLE ATTIVITÀ SUBACQUEE (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge in materia di sicurezza delle attività subacquee.

In considerazione del rilievo assunto dalla dimensione subacquea nel corso degli anni, anche in termini di sviluppo potenziale, il provvedimento mira a definire un quadro giuridico adeguato alle esigenze emerse a fronte della progressiva antropizzazione dell’ambiente subacqueo, che si estende dalla superficie di oceani, mari, fiumi e laghi, fino ai fondali.

In tale direzione, il disegno di legge disciplina le procedure e le regole volte a rendere detto ambiente sempre più accessibile e sicuro, rispondendo principalmente a tre macro-esigenze:

  1. gestione delle interferenze - a tal fine, si istituisce l’Agenzia per la sicurezza delle attività subacquee (ASAS), alla quale si attribuisce la funzione di coordinare e controllare le attività subacquee civili, al fine di evitare interferenze tra queste, le attività subacquee militari e quelle di polizia;
  2. esigenza regolatoria - si introducono disposizioni volte a regolamentare la navigazione, i mezzi e le infrastrutture subacquee;
  3. tutela delle persone e degli operatori che svolgono attività subacquee - si stabiliscono i princìpi fondamentali in materia di attività subacquee e iperbariche, disciplinando le qualifiche professionali e i requisiti per l’esercizio della professione.

Fra i principali compiti attribuiti all’Agenzia si segnalano quelli riguardanti:

  • la gestione delle interferenze nella dimensione subacquea;
  • il rilascio di autorizzazioni in ordine al passaggio inoffensivo di sommergibili in immersione nelle acque territoriali;
  • la definizione delle misure necessarie volte ad assicurare la sicurezza delle infrastrutture subacquee;
  • la definizione degli standard minimi di sicurezza con riferimento ai sistemi di estrazione di emergenza di persone da mezzi pilotati, di trasponder e di sistemi di localizzazione subacquea, che devono possedere i mezzi subacquei non militari;
  • la definizione della regolamentazione tecnica dei requisiti per l’abilitazione al comando e alla conduzione di mezzi subacquei, delle caratteristiche e delle dotazioni minime di sicurezza dei mezzi subacquei non militari idonei alla navigazione subacquea, nonché del percorso di formazione per l’iscrizione nel registro degli operatori subacquei e professionali; la promozione dello sviluppo della capacità nazionale di soccorso ed estrazione di persone da mezzi subacquei civili sinistrati;
  • l’adozione di linee guida per lo sviluppo di tecnologie subacquee, in collaborazione con il Polo Nazionale della dimensione Subacquea (PNS) e gli enti pubblici di ricerca preposti sul territorio nazionale.

Si dettano inoltre disposizioni in materia di lavori subacquei e iperbarici, sia con riferimento ai singoli operatori, sia con riferimento alle imprese subacquee e iperbariche, specificando, tra l’altro, le qualifiche professionali necessarie per l’esercizio ditali attività e i requisiti per l’iscrizione nel Registro degli operatori subacquei e iperbarici professionali, nonché prevedendo sanzioni in caso di inadempimento degli obblighi stabiliti nel disegno di legge.
Infine, si apportano modifiche al Codice dell’ordinamento militare (COM), attribuendo alla Marina militare nuove competenze alla luce della neo-introdotta disciplina delle attività della dimensione subacquea e al Codice della navigazione al fine di integrare la normativa di settore con le nuove competenze attribuite all’ASAS.

ESERCIZIO SINDACALE NELLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA A ORDINAMENTO MILITARE

Disposizioni per l’esercizio della libertà sindacale del personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare, nonché di proroga della delega di cui all’articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni per l’esercizio della libertà sindacale del personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare, nonché di proroga della delega di cui all’articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46.

Il testo mira a garantire il corretto espletamento delle attività delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM), indispensabili ai fini della definizione della trattativa negoziale in corso con il Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, consentendo ai titolari di cariche direttive delle APCSM rappresentative a livello nazionale di esercitare le prerogative a essi riconosciute e, grazie al riconoscimento ex lege dei distacchi e permessi retribuiti, partecipare alle procedure alle procedure di contrattazione relative al triennio 2022-2024 e alle successive, a decorrere dal 2025.

RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante “Attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata” (decreto legislativo – secondo esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante “Attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata”.

Il decreto apporta modifiche al Codice civile, al Codice di procedura civile, alle relative disposizioni di attuazione e ad alcune leggi speciali, in modo da chiarire la lettura di alcune norme e rendere più fluidi alcuni snodi processuali, in particolare relativamente alle norme per il procedimento in materia di persone, minorenni e famiglie. Inoltre, attua l’integrale digitalizzazione del processo civile, con conseguente eliminazione di tutti gli adempimenti “manuali” a carico delle parti.

La nuova formulazione del testo tiene conto delle osservazioni formulate dalle competenti Commissioni parlamentari. In considerazione del mancato accoglimento di alcune di esse, come previsto dalla legge delega, il testo sarà nuovamente trasmesso alle Camere corredato dai necessari elementi integrativi di informazione e motivazione.

INGRESSO IN ITALIA DI LAVORATORI STRANIERI

Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, nonché di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale (decreto-legge – avvio esame)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del Ministro della giustizia Carlo Nordio e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha avviato l’esame di un decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, nonché di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale.

PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha deliberato la dichiarazione di preminente interesse strategico, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, del programma d’investimento estero sul territorio italiano “Vulcan Project”.

Si tratta del primo caso di applicazione delle nuove norme relative a “grandi programmi d’investimento esteri”, che mirano ad attrarre programmi dal valore complessivo non inferiore all’importo di un miliardo di euro. Nello specifico, il “Vulcan Project”, proposto dalla Silicon Box Ltd. con sede a Singapore con la lettera di intenti sottoscritta in data 28 giugno 2024 insieme al Ministro Urso, al Presidente della Regione Piemonte e al Sindaco del Comune di Novara, consiste nella creazione di una fonderia avanzata per il packaging e il test di semiconduttori per consentire l’integrazione di chiplet. La società intende investire fino a 3,2 miliardi di euro in conto capitale (CapEx) più 4 miliardi di euro in spese operative (OpEx) nel corso di 15 anni. Il progetto potrà portare a un incremento dell’occupazione diretta, mediante la creazione di 1.600 posti di lavoro, e indiretta, mediante la creazione di 1.000 posti di lavoro durante la fase di realizzazione degli impianti. L’impianto potrà raggiungere una quota di mercato del 5% del mercato globale e fornirà, tra l’altro, un importante contributo alla promozione della sicurezza dell’approvvigionamento di semiconduttori nell’Unione europea e al raggiungimento dell’obiettivo di autonomia strategica promosso dal “Chips Act” di cui al Regolamento (UE) 2023/1781, che istituisce un quadro di misure per rafforzare l’ecosistema europeo dei semiconduttori.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RAI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha deliberato di designare la dottoressa Simona Agnes e il dottor Giampaolo Rossi per la nomina a componenti del Consiglio di amministrazione di RAI Spa, ai sensi dell’articolo 63, comma 15, lettera b) del decreto legislativo 8 novembre, 2021, n. 208.

GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE 

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la presa d’atto della rinuncia parziale della Regione Campania al ricorso promosso avverso alcuni articoli del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, e del disposto trattenimento della causa in decisione.

Il decreto ha introdotto “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione” e, in particolare, ha istituito la Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno nel territorio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, prevedendo misure di semplificazione dei procedimenti amministrativi al fine d’implementare l’insediamento di attività imprenditoriali all’interno della stessa.

Con delibera n. 409 del 20 settembre 2024, la Regione Campania ha rinunciato alla specifica impugnazione dell’articolo 9 del decreto-legge, relativo nello specifico alla istituzione della ZES unica.

INFORMATIVE

Il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha svolto due informative al Consiglio dei Ministri, rispettivamente, in merito alla Riforma PNRR 1.11 - Riduzione dei tempi di pagamento della PA e del sistema sanitario e in merito allo stato degli accantonamenti delle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC), di cui all’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113.

STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di sei mesi, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Crotone e dei comuni di Calopezzati, Caloveto, Cariati, Corigliano-Rossano, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli, Acri, Bisignano, Luzzi, Rose, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d’Epiro, Vaccarizzo Albanese, Bocchigliero, Campana e Terravecchia, in provincia di Cosenza. Per far fronte alle esigenze più immediate, è stata stanziata la somma di euro 6.900.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

Inoltre, in considerazione della necessità di completare la realizzazione degli interventi più urgenti in conseguenza dell’evento franoso che si è verificato il giorno 30 novembre 2022 in località Castrocucco nel comune di Maratea, è stato deliberato un ulteriore stanziamento di euro 4.210.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione della necessità di proseguire nell’opera di risanamento dell’azione amministrativa rispetto agli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ha deliberato la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento dei consigli comunali di Rende (Cosenza) e di Castiglione di Sicilia (Catania).

Inoltre, ai sensi degli articoli 143 e 146 dello stesso decreto, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l’affidamento, per la durata di diciotto mesi, dell’amministrazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia ad una commissione straordinaria.

FABBISOGNI STANDARD

1. Nota metodologica relativa all’aggiornamento e alla revisione della metodologia per i fabbisogni standard dei comuni per il 2024 e fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216 (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato in esame preliminare un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri riguardante l’adozione della nota metodologica relativa all’aggiornamento e alla revisione della metodologia per i fabbisogni standard dei comuni per il 2024, nonché il fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, in relazione ai servizi di: trasporto pubblico locale (TPL), smaltimento rifiuti, viabilità e territorio, asili nido, settore sociale e istruzione pubblica.

2. Determinazione dei fabbisogni standard dei comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna per il settore sociale, al netto del servizio asili nido, e della relativa nota metodologica (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – esame definitivo

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato in esame definitivo un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri riguardante la determinazione, ai sensi degli articoli 5, 6 e 7 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n.            216, della nota metodologica e dei fabbisogni standard dei comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna per il settore sociale, al netto del servizio asili nido. Sul decreto è stata sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, che si è pronunciata favorevolmente.

NOMINE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato di confermare per un biennio a Commissario straordinario del Governo per gli interventi di restauro e valorizzazione dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano (Ventotene) il dottor Giovanni Maria Macioce, ai sensi dell’articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400.

LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha esaminato trentacinque leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di impugnare la legge della Regione Toscana n. 30 del 29/07/2024, recante “Disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime. Modifiche alla l.r. 31/2016”, in quanto talune disposizioni ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea in materia di tutela della concorrenza, violano l’articolo 117, primo comma e secondo comma, lettera e), della Costituzione.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare: 

  1. la legge della Regione Campania n. 13 del 25/07/2024, recante “Disposizioni di adeguamento normativo”; 
  2. la legge della Regione Umbria n. 10 del 31/07/2024, recante “Ulteriori modificazioni e integrazioni alla legge regionale 17 maggio 2013, n. 11 (Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti – Soppressione degli Ambiti territoriali integrati)”;
  3. la legge della Regione Umbria n. 12 del 1/08/2024, recante “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Umbria 2024-2026 con modifiche di leggi regionali”;
  4. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 12 del 29/07/2024, recante “Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per il triennio 2024/2026. Modificazioni di leggi regionali”; 
  5. la legge della Regione Liguria n. 13 del 30/07/2024, recante “Disposizioni di carattere finanziario e ulteriori disposizioni di adeguamento dell’ordinamento regionale”;
  6. la legge della Regione Liguria n. 14 del 30/07/2024, recante “Disciplina regionale in materia di palestre della salute”;
  7. la legge della Regione Liguria n. 15 del 30/07/2024, recante “Modifiche alla legge regionale 7 aprile 2015, n. 12 (Disposizioni dell’adeguamento della normativa regionale) in materia di manutenzione degli alvei dei corsi d’acqua”;
  8. la legge della Provincia autonoma di Trento n. 8 del 05/08/2024, recante “Rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l’esercizio finanziario 2023”; 
  9. la legge della Provincia autonoma di Trento n. 9 del 05/08/2024, recante “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2024 - 2026”;                                                                                                                                              
  10. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 11 del 16/07/2024, recante “Disciplina dell’organizzazione dei servizi al lavoro e del sistema della formazione professionale nella Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste. Abrogazione della legge regionale 31 marzo 2003, n. 7 (Disposizioni in materia di politiche regionali del lavoro, di formazione professionale e di riorganizzazione dei servizi per l’impiego), e di altre disposizioni in materia di lavoro e formazione professionale”; 
  11. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 13 del 29/07/2024, recante “Disposizioni urgenti per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico”; 
  12. a legge della Regione Valle d’Aosta n. 14 del 29/07/2024, recante “Interventi regionali a sostegno dell’organizzazione e svolgimento delle competizioni dell’Unione ciclistica internazionale (UCI) Mountain bike World Series assegnate alla località di La Thuile e delle relative iniziative promozionali”; 
  13. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 15 del 29/07/2024, recante “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’autoconsumo diffuso”;
  14. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 16 del 29/07/2024, recante “Disposizioni in materia di stazioni radioelettriche e di postazioni di radiotelecomunicazioni. Modificazioni alle leggi regionali 4 novembre 2005, n. 25, 12 marzo 2002, n. 1, e 28 ottobre 2021, n. 30”;
  15. la legge della Regione Veneto n. 19 del 06/08/2024, recante “Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2023”; 
  16. la legge della Regione Calabria n. 30 del 06/08/2024, recante “Modifica della legge regionale 19 novembre 2020, n. 24 (Norme per l’utilizzo dei farmaci nelle strutture pubbliche e private)”; 
  17. la legge della Regione Calabria n. 31 del 06/08/2024, recante “Modifiche a leggi regionali a seguito di impegni assunti con il governo in attuazione del principio di leale collaborazione e disposizioni normative”; 
  18. la legge della Regione Calabria n. 32 del 06/08/2024, recante “Turismo itinerante e norme in materia di aree di sosta per caravan e autocaravan e garden sharing”;
  19. la legge della Regione Calabria n. 33 del 06/08/2024, recante “Approvazione rendiconto generale e rendiconto consolidato”;
  20. a legge della Regione Lazio n. 16 del 07/08/2024, recante “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modifiche”; 
  21. la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 4 del 05/08/2024, recante “Rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2023”; 
  22. la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 5 del 05/08/2024, recante “Rendiconto generale consolidato della Provincia autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2023”;
  23. la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 6 del 05/08/2024, recante “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026”;
  24. la legge della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 7 del 07/08/2024, recante “Assestamento del bilancio per gli anni 2024-2026, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26”; 
  25. la legge della Regione Lombardia n. 13 del 06/08/2024, recante “Rendiconto generale della gestione 2023”;
  26. la legge della Regione Toscana n. 31 del 29/07/2024, recante “Disciplina per l’accatastamento degli impianti a biocombustibile solido. Modifiche alla l.r. 39/2005”; 
  27. la legge della Regione Toscana n. 32 del 31/07/2024, recante “Disposizioni in materia di programmazione regionale. Modifiche alle leggi regionali 25/1998, 39/2000, 40/2005, 9/2010, 55/2011, 1/2015”;
  28. la legge della Regione Toscana n. 33 del 31/07/2024, recante “Disposizioni in tema di sostituzione temporanea dell’Avvocato generale. Modifiche alla l.r. 1/2009”; 
  29. la legge della Regione Toscana n. 34 del 31/07/2024, recante “Manifestazioni che prevedono l’impiego di animali. Modifiche alla l.r. 59/2009”; 
  30. la legge della Regione Toscana n. 35 del 2/08/2024, recante “Conferimento ai comuni delle funzioni in materia di bonifica di siti contaminati e disciplina del procedimento per la bonifica dei siti interessati da inquinamento diffuso. Modifiche alla l.r. 25/1998”; 
  31. la legge della Regione Veneto n. 20 del 09/08/2024, recante “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2024 in materia di politiche sanitarie e politiche sociali”; 
  32. la legge della Regione Liguria n. 16 del 09/08/2024, recante “Riconoscimento della legittimità di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) - anno 2024”; 
  33. la legge della Regione Basilicata n. 21 del 12/08/2024, recante “Modifica alla legge regionale 29 ottobre 2002, n. 38 (Testo unico in materia di indennità di carica, di funzione, di rimborso spese, di missione, di fine mandato e di assegno vitalizio spettanti ai Consiglieri regionali della Regione Basilicata)”;
  34. la legge della Regione Basilicata n. 22 del 12/08/2024, recante “Modifica alla legge regionale 29 ottobre 2002, n. 38 (Testo unico in materia di indennità di carica, di funzione, di rimborso spese, di missione, di fine mandato e di assegno vitalizio spettanti ai Consiglieri regionali della Regione Basilicata) e modifiche alla legge regionale 2 febbraio 1998, n. 8 (Nuova disciplina delle strutture di assistenza agli organi di direzione politica ed ai Gruppi consiliari della Regione Basilicata)”.

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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 13.23.

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