Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 130
4 Giugno 2025
Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 4 giugno 2025, alle ore 17.48 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
CONCORRENZA
Legge annuale per il mercato e la concorrenza (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione, nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, previsto dall’articolo 47 della legge 23 luglio 2009, n. 99.
Il provvedimento si inserisce nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in quanto l’approvazione annuale di una “legge sulla concorrenza” rientra tra gli impegni assunti dall’Italia e al cui rispetto risulta subordinato lo stanziamento dei fondi previsti. Inoltre, il testo tiene conto delta segnalazione al Governo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (segnalazione AS2045/2025).
Si introducono disposizioni in materia di trasferimento tecnologico alle filiere produttive nazionali, volte a favore la diffusione delle conoscenze ai settori industriali. Di particolare rilievo è la previsione dell’adozione, da parte del Ministro delle imprese e del Made in Italy e del Ministro dell’università e della ricerca, di un atto di indirizzo strategico volto a valorizzare le conoscenze e contribuire alla trasformazione tecnologica delle filiere produttive.
Nell’ottica di creare maggiore sinergia di azione fra i soggetti dotati di specifica competenza, la “Fondazione Tech e Biomedical” gestirà i 250 milioni di euro già stanziati destinati a finanziare progetti in materia di trasferimento tecnologico.
Nell’ambito dei servizi pubblici locali, sono previste specifiche misure con l’obiettivo di aumentare l’efficienza delle gestioni affidate in-house ai Comuni con oltre 5.000 abitanti.
Le nuove norme estendono al trasporto pubblico regionale sia gli obblighi di trasparenza e di ricognizione delle modalità di gestione degli affidamenti previsti per i servizi pubblici locali sia le disposizioni applicabili in caso di inefficienza nella gestione dei servizi stessi.
Inoltre, si interviene in materia di accreditamento sanitario, con la previsione di specifici criteri volti a favorire la concorrenza in vista della scadenza della proroga fissata per dicembre 2026.
Infine, il testo introduce nuove fattispecie sanzionatorie per l’uso professionale di prodotti cosmetici non conformi all’etichettatura e che comportino rischi per la salute, nonché per l’impiego in spazi pubblici di esche e topicidi pericolosi per animali domestici e soggetti vulnerabili, come i bambini.
STATUTO SPECIALE DEL TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL
Norma di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego” (decreto legislativo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato un decreto legislativo che introduce una norma di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego”.
Il testo introduce una deroga al meccanismo delle assunzioni sulla base del rapporto proporzionale alla consistenza dei gruppi linguistici italiano, tedesco e ladino, consentendo una flessibilizzazione di quel meccanismo in relazione a circostanze temporanee e eccezionali, quali particolari situazioni di carenza di organico tali da pregiudicare la regolare somministrazione dei servizi pubblici essenziali. Si prevede il ricorso a personale assunto con contratti di lavoro a tempo determinato e prescindendo dal possesso dei requisiti linguistici, con un limite quantitativo alla stessa deroga, indicando il grado di scopertura dell’organico dell’ufficio e specificando un termine entro il quale operano le disposte deroghe (cinque anni dall’entrata in vigore della disposizione).
PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti decreti legislativi:
I testi tengono conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.
INFORMATIVE
Il Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Maria Eugenia Roccella ha svolto una informativa in merito all’approvazione, avvenuta lo scorso 23 maggio da parte della competente Cabina di regia interministeriale, del nuovo Piano nazionale contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza. Il documento, elaborato con il supporto tecnico dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, è frutto di un ampio processo partecipativo e si inserisce nel quadro del Piano d’Azione dell’Unione Europea contro il razzismo 2020–2025. Il testo, che si pone come obiettivi strategici la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni fondate sulla razza e sull’origine etnica, il superamento delle disuguaglianze e il rafforzamento della coesione sociale e del senso di appartenenza nazionale, è articolato in sei assi prioritari di intervento: lavoro e occupazione; abitazione; istruzione, cultura e sport; salute; sicurezza e giustizia; comunicazione e media. A questi si affiancano azioni trasversali, tra cui la formazione degli operatori pubblici, campagne di sensibilizzazione e il consolidamento delle reti territoriali. L’attuazione del Piano sarà garantita da un modello di governance multilivello e permanente.
STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
SCIOGLIMENTO CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione della necessità di consentire il completamento dell’azione di risanamento del Comune rispetto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, ha deliberato la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Randazzo (Catania), ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
DIFESA DEL SUOLO
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lettera a), n. 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, la variante alle “norme tecniche di attuazione del piano di bacino del fiume Tevere, VI stralcio funzionale per l’assetto idrogeologico - adozione misure di salvaguardia”.
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato quindici leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di non impugnare:
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 18.17.