Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 133
30 Giugno 2025
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 30 giugno 2025, alle ore 15.36 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
RENDICONTO GENERALE 2024 E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO 2025
1. Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2024 (disegno di legge)
2. Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2025 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato due disegni di legge, recanti rispettivamente il “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2024” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2025”.
Il Rendiconto generale dello Stato 2024, che è stato parificato dalla Corte dei conti nella seduta del 26 giugno 2025, evidenzia un miglioramento di tutti i saldi sia per competenza sia per cassa.
Si evidenzia che, in base ai risultati della gestione finanziaria 2024, in termini di competenza il saldo netto da finanziare e il ricorso al mercato sono stati rispettivamente pari a 107.543 milioni e 393.108 milioni. In termini di cassa, i livelli effettivamente conseguiti dai saldi sono stati pari, rispettivamente, a -151.482 milioni per il saldo netto da finanziare e a -435.411 milioni per il ricorso al mercato.
Il disegno di legge di assestamento prevede l’aggiornamento per l’anno 2025 delle previsioni di entrata e degli stanziamenti di bilancio delle spese.
L’aggiornamento tiene conto del livello dei saldi di finanza pubblica previsti a legislazione vigente dalla legge di bilancio.
Nel complesso, le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento determinano un miglioramento del saldo netto da finanziare di circa 800 milioni di euro in termini di competenza e di circa 600 milioni di euro in termini di cassa rispetto al saldo risultante dalla legge di bilancio. Inoltre, il provvedimento reca un miglioramento dell’indebitamento netto, rispetto al DFP, pari a circa 500 milioni di euro.
EMISSIONI ATMOSFERICHE
Delega al Governo per la definizione di un quadro legislativo di riferimento per la filiera Carbon Capture and Storage (CCS), nonché per la disciplina dello sviluppo dell’idrogeno, dell’assetto regolatorio del settore e delle relative infrastrutture di rete e del sistema di governo per l’adempimento agli obblighi di riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratini e del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per la definizione di un quadro legislativo di riferimento per la filiera Carbon Capture and Storage (CCS), nonché per la disciplina dello sviluppo dell’idrogeno, dell’assetto regolatorio del settore e delle relative infrastrutture di rete e del sistema di governo per l’adempimento agli obblighi di riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia.
Le nuove norme mirano a:
PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
“Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni” (disegno di legge – esame definitivo).
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, in esame definitivo, il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni”. Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata.
EMENDAMENTI AL “DECRETO FISCALE”
Il Consiglio dei Ministri ha convenuto sulla presentazione da parte del Governo di due emendamenti al decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, “Disposizioni urgenti in materia fiscale”, riguardanti, rispettivamente:
DECRETO FLUSSI 2026-2028
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e del Ministro del turismo Daniela Santanché, ha approvato, in esame preliminare, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo ai flussi migratori per il triennio 2026-2028, che programma per tale periodo gli ingressi regolari in Italia di lavoratori non comunitari.
L’obiettivo del provvedimento è di consentire l’ingresso in Italia di manodopera indispensabile al sistema economico e produttivo nazionale e altrimenti non reperibile. Inoltre, con la stabile individuazione di un meccanismo d’immigrazione legale e controllato, si attivano canali di comunicazione fondamentali nel dialogo con i Paesi di origine dei flussi migratori e si costruisce uno strumento per il contrasto a fenomeni di irregolarità nell’ingresso e permanenza nel nostro Paese, nella lotta contro il lavoro sommerso e allo sfruttamento dei lavoratori.
Il decreto prevede, per il 2026, 164.850 ingressi autorizzati. Nell’arco del triennio 2026-2028 le unità autorizzate saranno 497.550, con la seguente ripartizione:
Le quote sono state determinate tenendo conto dei fabbisogni espressi dalle parti sociali e delle domande di nulla osta al lavoro effettivamente presentate negli anni scorsi, con l’obiettivo di una programmazione che recepisca le esigenze delle imprese e che sia anche realistica.
Resta ferma la volontà di incentivare gli ingressi fuori quota, anche nella prospettiva di un ridimensionamento del meccanismo del “click day”, che potrà avvenire seguendo un percorso graduale, che riguardi anzitutto i profili professionali più ricercati dai datori di lavoro e che potenzi la formazione dei lavoratori nei Paesi di origine.
STATI D’EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato:
Inoltre, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, il Consiglio dei Ministri ha deliberato il conferimento delle funzioni di direttore generale per l’amministrazione, l’informatica e le comunicazioni al dirigente di prima fascia Nicandro Cascardi.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato sedici leggi regionali e ha quindi deliberato di non impugnare:
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 16.10.