Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.138
4 Agosto 2025
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 4 agosto 2025, alle ore 15.43 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.
GIUSTIZIA
Misure urgenti in materia di giustizia (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di giustizia.
Le nuove disposizioni incidono sull’organizzazione giudiziaria e sul processo civile, per agevolare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), entro il termine del 30 giugno 2026.
Inoltre, si interviene per adeguare l’organico della magistratura ordinaria alle attività connesse al controllo dell’esecuzione delle pene e alla tutela dei diritti delle persone detenute o soggette a misure restrittive della libertà personale.
Infine, si integra la disciplina degli indennizzi riconosciuti per la violazione del termine ragionevole del processo per consentire il più efficiente e rapido smaltimento dei pagamenti.
SEMPLIFICAZIONE
Misure di semplificazione per le imprese (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce misure di semplificazione per le imprese.
Misure di semplificazione in materia fiscale
Il testo prevede: la soppressione di alcuni riferimenti normativi nelle fatture per i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta per investimenti relativi alle misure cd “Industria 4.0” e “Transizione 5.0”; la mancata sanzione in caso di ritrasmissione tempestiva delle dichiarazioni trasmesse telematicamente e scartate; i tempi per il versamento dell’imposta sostitutiva sui premi e la disciplina dell’acquiescenza all’avviso di accertamento o di liquidazione, mediante formulazione di un’istanza di accertamento con adesione.
Misure di semplificazione in materia di lavoro
Tra le principali misure in materia di lavoro, si prevede: che il lavoratore che fruisce del trattamento di integrazione salariale informi immediatamente il datore di lavoro, che ha richiesto il relativo intervento, nel caso in cui intraprenda un’attività lavorativa; che gli ITS Academy possano stipulare protocolli d’intesa con le imprese e con altri soggetti interessati per l’insegnamento presso gli stessi ITS; che nello svolgimento della formazione dei lavoratori il medico competente possa avvalersi, anche per lo svolgimento della parte teorica, della collaborazione di personale infermieristico o di altro personale in possesso delle conoscenze teoriche richieste dal programma formativo.
Misure di semplificazione in materia di ambientale
Si stabiliscono: alcune semplificazioni in materia di bonifiche; l’esclusione dalla qualifica di industria insalubre delle imprese in possesso di certificazioni ambientali; semplificazioni nel riutilizzo dell’acqua per destinazione d’uso industriale; l’aggiornamento dei riferimenti normativi per l’individuazione dei rifiuti non pericolosi negli impianti industriali; l’assimilazione dei rifiuti trasportati per via marittima, sia in acque nazionali che internazionali, alle merci e quella dei rifiuti pericolosi alle merci pericolose; utilizzo del combustibile solido secondario, ottenuto da rifiuti non pericolosi; flessibilità temporale nell’uso del combustibile solido secondario.
Misure di semplificazione in materia di attività economiche
Sono introdotte semplificazioni: per i contratti di sviluppo; del regime amministrativo delle insegne di esercizio; in materia di conferenza di servizi decisoria, per l’installazione di apparecchi di distribuzione automatici e per le imprese operanti nel settore delle autoriparazioni; per edificare in prossimità della cosiddetta “linea doganale”; in materia di microimprese (per la notifica delle violazioni dei dati personali, per il reperimento di un sostituto, per le sanzioni che conseguono all’accertamento da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro di violazioni delle norme in materia di lavoro e di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte delle imprese, per l’enoturismo e l’oleoturismo); in materia di circolazione stradale e di abilitazione alla guida (per l’esame di idoneità professionale degli autotrasportatori, per le conseguenze dello spargimento di rifiuti sulle strade, per le commissioni mediche locali, per lo svolgimento degli esami di teoria per il conseguimento e il rinnovo dei titoli abilitativi alla guida); un’interpretazione autentica sul trasbordo del personale imbarcato tra unità dello stesso armatore; modifiche nell’ambito dei sistemi di qualificazione degli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili; modifiche in tema di riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale.
ZONA ECONOMICA SPECIALE PER LE MARCHE E L’UMBRIA
Disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche e Umbria (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Tommaso Foti, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche e Umbria.
Le norme ampliano l’area della zona economica speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, in modo da includervi le altre due regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo, la regione Marche e la regione Umbria. Anche queste regioni potranno così accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella ZES Unica.
Si prevede l’aggiornamento entro 60 giorni del Piano strategico della ZES Unica, che ha durata triennale e definisce, anche in coerenza con il PNRR e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei, nel rispetto dei princìpi di sostenibilità ambientale, la politica di sviluppo, individuando, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari, compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transizione energetica, e le modalità di attuazione.
Si prevede che gli investimenti relativi all’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature e l’acquisto o l’ampliamento dei beni immobili strumentali realizzati nelle Marche o in Umbria nel periodo dal 10 gennaio al 15 novembre 2025 fruiscono, qualora conformi alla normativa dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato, dell’agevolazioni fiscale del credito d’imposta e si prevede una semplificazione procedurale per l’accesso a tale agevolazione.
Infine, si prevede che ai progetti, anche in corso, inerenti alle attività economiche o all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche da realizzare nelle regioni Marche e Umbria, non soggetti a SCIA o per i quali non è previsto il rilascio di un titolo abilitativo, si applichi la disciplina relativa al procedimento unico e all’autorizzazione unica per gli investimenti nella ZES.
RATIFICHE
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede per un impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria fatto a Roma il 31 luglio 2025 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede per un impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria fatto a Roma il 31 luglio 2025.
L’impianto sarà utile a soddisfare l’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili della Città del Vaticano, degli immobili di cui agli articoli 14, 15 e 16 del Trattato del Laterano del 1929, nonché degli enti ed istituzioni collegati con la Santa Sede o facenti parte del bilancio consolidato della stessa.
DISFORIA DI GENERE
Disposizioni per la appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genere (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci e del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Maria Eugenia Roccella, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per la appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genere.
Alla luce delle attuali direttive dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del parere del Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB), in considerazione del dibattito sviluppatosi in materia a livello internazionale e della incompletezza dei dati disponibili in relazione ai trattamenti per disforia di genere nei minori in Italia, il disegno di legge introduce disposizioni per un efficace monitoraggio dei dati e a tutela della salute dei minori.
Le norme prevedono che la somministrazione dei farmaci bloccanti della pubertà e degli ormoni mascolinizzanti e femminilizzanti sia subordinata a una specifica diagnosi da parte di una équipe multidisciplinare e agli esiti documentati dei percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici precedentemente svolti, e soggetta a protocolli clinici che saranno adottati dal Ministero della salute, nonché all’acquisizione del consenso informato espresso nelle modalità previste per i trattamenti sanitari sui minori. Nelle more dell’adozione dei protocolli, ferme restando le ulteriori disposizioni del disegno di legge, si potrà procedere alla somministrazione dei farmaci con l’assenso del comitato etico a valenza nazionale pediatrico.
Il provvedimento prevede inoltre l’attivazione, a cura dell’AIFA, di un registro per la prescrizione e la dispensazione dei farmaci, che avverrà esclusivamente mediante farmacia ospedaliera. I dati contenuti nel registro, da trasmettersi al Ministero della salute con un rapporto a cadenza semestrale, sono i seguenti: gli elementi e le informazioni in ordine al processo decisionale di prescrizione dei farmaci, inclusi gli esiti documentati dei precedenti percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici svolti; le eventuali comorbilità diagnosticate; il monitoraggio clinico e il follow up.
Il disegno di legge prevede infine l’istituzione di un tavolo tecnico per la valutazione del rapporto semestrale dell’AIFA e la trasmissione al Parlamento di una relazione con cadenza triennale.
COOPERAZIONE IN AMBITO PENALE NELL’UNIONE EUROPEA
Individuazione delle Autorità competenti di cui all’articolo 31 del regolamento (UE) 2023/1543 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, relativo agli ordini europei di produzione e agli ordini europei di conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e per l’esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché delle procedure per l’emissione, ricezione, esecuzione e riesame degli ordini europei di produzione e di conservazione (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge di delegazione europea 2024 (legge 13 giugno 2025, n. 91), introduce norme per l’individuazione delle Autorità competenti di cui all’articolo 31 del regolamento (UE) 2023/1543 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, relativo agli ordini europei di produzione e agli ordini europei di conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e per l’esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché delle procedure per l’emissione, ricezione, esecuzione e riesame degli ordini europei di produzione e di conservazione.
Il testo, tra l’altro:
PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge per la valorizzazione della risorsa mare. Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata.
INFORMATIVE
Il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha svolto una informativa in merito all’attività di revisione della bozza del Piano Sociale per il Clima ai sensi del Regolamento UE 955/2023.
AUTORIZZAZIONE AD ASSUMERE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica istruzione Alberto Zangrillo e del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha deliberato l’autorizzazione al Ministero dell’istruzione e del merito, per l’anno scolastico 2025/2026, ad assumere a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, un numero pari a n. 347 unità di dirigenti scolastici, n. 48.504 unità di personale docente, n. 44 unità di personale educativo, n. 6.022 unità di insegnanti di religione cattolica e n. 10.348 unità di personale A.T.A.- amministrativo, tecnico e ausiliario.
SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione della necessità di consentire il completamento dell’azione di risanamento del Comune rispetto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, ha deliberato la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Tropea (VV), ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, vista l’elezione da parte del Consiglio nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, ha deliberato la nomina del dott. Marco Giunio De Sanctis a Presidente dello stesso Comitato per il quadriennio 2025-2028.
Inoltre, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la nomina del dirigente superiore della Polizia di Stato dottor Teseo De Sanctis a dirigente generale di pubblica sicurezza.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato trentadue leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare:
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 18.04.