Documento programmatico di finanza pubblica - Energia nucleare sostenibile - Flussi migratori - Attuazione di norme europee - Attuazione dello statuto del Friuli-Venezia Giulia

Consiglio dei Ministri n.143 del 02/10/2025

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Comunicato del Consiglio dei Ministri n. 143

2 Ottobre 2025

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 2 ottobre 2025, alle ore 19.11 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.

DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI FINANZA PUBBLICA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP).

Lo scenario programmatico conferma l’andamento dell’indebitamento netto previsto dal Piano strutturale di bilancio (PSB) e ribadito nel Documento di finanza pubblica (DFP) dello scorso mese di aprile (2,8% per l’anno 2026, 2,6% per l’anno 2027 e a 2,3% per l’anno 2028) e consente di rispettare il percorso della spesa netta concordato a livello europeo in quanto è coerente con la traiettoria. Il rapporto deficit prodotto interno lordo (PIL) si attesta per il 2025, al momento, al 3% mentre il PIL 2025 allo 0,5%.

Nel documento si dà anche conto dell’incremento dello 0,15% nel 2026, di 0,3 % nel 2027 e di 0,5 nel 2028 da destinare alle spese della difesa. Tale incremento è subordinato all’uscita dalla procedura di disavanzo eccessivo, alla luce del profilo dell’indebitamento previsto da tale documento. 

Il tasso di crescita del valore del PIL programmatico si attesta per il 2026 allo 0,7%; nel 2027 allo 0,8%; nel 2028 allo 0,9%. Il tasso di crescita tendenziale risulta pari allo 07% nel 2026 e nel 2027 e allo 0,8% nel 2028. 
Tali dati si basano su stime assai prudenziali che allo stato risentono anche del contesto geopolitico internazionale. 

Il debito del DPFP si attesta su valori inferiori al PSB (dove era pari al 137,8 nel 2026) e, in termini programmatici, in riduzione anche rispetto a quelli tendenziali del documento di primavera. Tale indicatore inizia a ridursi già nel 2027 e si attesta nel 2028 a un valore pari al 136,4 quando verrà meno l’effetto del superbonus.

Inoltre, con la manovra si darà luogo a una ricomposizione del prelievo fiscale riducendo l’incidenza del carico sui redditi da lavoro e si garantirà un ulteriore rifinanziamento del fondo sanitario nazionale.
Al fine di dare continuità agli interventi approvati dal Governo, saranno previste specifiche misure volte a stimolare gli investimenti delle imprese e a garantirne la competitività.

Si procederà nel percorso di incremento delle misure a sostegno della natalità e della conciliazione vita-lavoro.

Concorre al finanziamento della manovra una combinazione di misure dal lato delle entrate e di interventi sulla spesa; questi ultimi tengono conto del monitoraggio compiuto e dell’adeguamento dei relativi cronoprogrammi di spesa.

Le misure che saranno introdotte faranno seguito alla manovra dello scorso anno, che ha reso strutturali quelle relative alla riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro, le missioni internazionali, il rinnovo dei contratti pubblici e ha finanziato, in misura rilevante, il livello del finanziamento del fondo sanitario nazionale e ha previsto la costituzione di fondi per gli investimenti e per la ricostruzione.

Nel Documento è anche indicato, in coerenza con quanto previsto dalle risoluzioni parlamentari approvate lo scorso 17 e 18 settembre, l’elenco dei collegati alla manovra.

PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI ENERGIA E MERCATO ELETTRICO

1.    Delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile (disegno di legge – esame definitivo)
2.    Misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni della Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge di delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile.

Il testo ha l’obiettivo di intervenire in modo organico sulla produzione di energia da fonte nucleare sostenibile e da fusione, inserendola nel “mix energetico italiano” per raggiungere l’indipendenza energetica e gli obiettivi di decarbonizzazione. Il provvedimento supera le precedenti esperienze nucleari e si concentra sull’uso delle migliori tecnologie disponibili, incluse quelle modulari e avanzate. Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata.

Inoltre, su iniziativa dei medesimi proponenti, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni della Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Il testo dispone una proroga ex lege, fino alla nomina dei nuovi componenti e comunque non oltre il 31 dicembre 2025, dell’attuale collegio dell’Autorità, a oggi in regime di prorogatio, in modo da assicurare la piena operatività dell’ARERA.

3.    Attuazione della direttiva (UE) 2024/1711 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 che modifica le direttive (UE) 2018/2001 e (UE) 2019/944 per quanto riguarda il miglioramento dell’assetto del mercato dell’energia elettrica dell’Unione (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo per l’attuazione della direttiva (UE) 2024/1711, finalizzata a migliorare l’assetto del mercato dell’energia elettrica dell’Unione. Il provvedimento mira a trasferire i benefici della transizione energetica e della crescente diffusione delle rinnovabili ai consumatori finali, siano essi privati cittadini o imprese.

Tra le principali novità introdotte figurano l’aggiornamento della definizione di “cliente attivo” per includere la condivisione dell’energia elettrica, la possibilità per i clienti di stipulare più contratti di fornitura e accordi di condivisione dell’energia, e l’introduzione di tutele per i clienti vulnerabili e in condizione di povertà energetica per prevenire l’interruzione della fornitura.

Inoltre, si stabilisce il diritto per i consumatori di sottoscrivere contratti a prezzo fisso di durata annuale e si ampliano i requisiti informativi nei contratti di fornitura. Infine, le imprese distributrici saranno obbligate a informare gli utenti sullo stato di avanzamento delle richieste di connessione, anche in via digitale.

ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e dei Ministri competenti, ha approvato, in esame preliminare, tre decreti legislativi di attuazione di norme europee.

1.   Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231 per il recepimento dell’articolo 74 della direttiva (UE) 2024/1640 relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (Ministro dell’economia e delle finanze)

Il provvedimento costituisce una prima attuazione della direttiva (UE) 2024/1640, concentrandosi in particolare sull’articolo 74, che riguarda l’accesso alle informazioni relative al titolare effettivo delle persone giuridiche. L’obiettivo è rafforzare i meccanismi di prevenzione e contrasto all’uso del sistema finanziario a fini illeciti. Tra gli interventi specifici, si prevedono l’adeguamento del sistema sanzionatorio, sia penale che amministrativo, e la garanzia della più ampia collaborazione a livello nazionale e con le omologhe autorità europee.

2.   Modifiche alla normativa nazionale ai fini del recepimento delle disposizioni della direttiva (UE) n. 2024/1174, che modifica la direttiva (UE) n. 2014/59 e il regolamento (UE) n. 806/2014 per quanto riguarda taluni aspetti del requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (Ministro dell’economia e delle finanze)

Il provvedimento fa parte del pacchetto di riforma sulla gestione delle crisi bancarie, con l’obiettivo di rafforzare la tutela dei risparmiatori e la stabilità del mercato in caso di risoluzione bancaria, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese. La nuova direttiva modifica le disposizioni sul requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (MREL), uno strumento cruciale per garantire l’efficacia del bail-in in caso di crisi. Il provvedimento estende inoltre la disciplina delle sanzioni amministrative in caso di violazioni delle nuove norme.

3.   Attuazione della direttiva (UE) 2023/2673 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 novembre 2023 che modifica la direttiva 2011/83/UE per quanto riguarda i contratti di servizi finanziari conclusi a distanza e abroga la direttiva 2002/65/CE (Ministro delle imprese e del Made in Italy)

Il provvedimento mira a estendere la tutela dei consumatori, aggiornando il Codice del consumo. Le novità includono il miglioramento delle norme sulla comunicazione delle informazioni precontrattuali, l’introduzione di una “funzione di recesso” facilmente accessibile per i contratti online e una protezione aggiuntiva contro le interfacce utente ingannevoli, i cosiddetti “dark pattern”. L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza e chiarezza nei contratti finanziari a distanza, fornendo ai consumatori gli strumenti per prendere decisioni informate e per recedere facilmente.

FLUSSI MIGRATORI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio, apportando una modifica rispetto al precedente testo in modo da prevedere la proroga, fino al 2028, delle misure che consentono l’ingresso fuori quota di 10.000 lavoratori stranieri all’anno per l’assistenza di anziani ultraottantenni e persone con disabilità.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato, in esame definitivo, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari e della Conferenza unificata.

ATTUAZIONE DELLO STATUTO DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA

Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento dallo Stato alla Regione della “Terrazza a mare” situata nel comune di Lignano Sabbiadoro (UD) (decreto legislativo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato un decreto legislativo che introduce norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento dallo Stato alla Regione della “Terrazza a mare” situata nel comune di Lignano Sabbiadoro (UD).
Il provvedimento è stato approvato dalla Commissione paritetica e disciplina gli effetti del trasferimento, prevedendo che la Regione subentri nella proprietà e in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, impegnandosi a sostenere la conservazione e la valorizzazione del bene per fini di interesse pubblico.

INFORMATIVE

  • Scioperi nel settore dei trasporti

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha svolto una informativa in merito allo sciopero generale indetto per il 3 ottobre da parte di alcune sigle sindacali del settore dei trasporti.

  • Ripartizione del Fondo investimenti

Il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha svolto una informativa in merito al riparto del fondo investimenti istituito con la scorsa legge di bilancio tra i diversi ministeri.

Le risorse sono state destinate, tra l’altro, a: contratti di sviluppo industriali e turistici; innovazione; start-up; industria aerospaziale; digitalizzazione; interventi di edilizia giudiziaria e penitenziaria; informatizzazione dei processi penali e civili; acquisto di sedi per rappresentanze diplomatiche; adeguamento antincendio e sicurezza degli edifici scolastici; miglioramento delle strutture di accoglienza per migranti; monitoraggio climatico; investimenti nel trasporto pubblico locale a basse emissioni; realizzazione di nuovi campus universitari; realizzazione di alloggi per studenti; partecipazione a grandi infrastrutture di ricerca; messa in sicurezza del territorio; infrastrutture irrigue e investimenti nei settori cerealicolo e della biosicurezza; sostegno al settore dello spettacolo; promozione turistica; ammodernamento degli impianti sciistici di risalita.

PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha deliberato l’Aggiornamento 2024-2025 del Programma statistico nazionale 2023-2025 e degli atti correlati, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322.

CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di autorizzare il Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a esprimere il parere favorevole del Governo in relazione a:

  • ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Quadro riferito ai dipendenti e ai dirigenti delle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale per il triennio 2025-2027, sottoscritta il 17 giugno 2025 dall’ARAN e dalle Confederazioni e organizzazioni sindacali di categoria;
  • ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Sanità, triennio 2022-2024, sottoscritta il 18 giugno 2025 dall’ARAN e dalle Confederazioni e organizzazioni sindacali di categoria;
  • ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale dell’Area delle Funzioni centrali, triennio 2022-2024, sottoscritta il 29 luglio 2025 dall’ARAN e dalle Organizzazioni e Confederazioni sindacali di categoria, relativa ai dirigenti, ivi inclusi quelli del ruolo sanitario del Ministero della salute e dell’AIFA, nonché ai professionisti già ricompresi nelle precedenti aree dirigenziali di cui all’articolo 7, comma 2, del CCNQ sulla definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale del 22 febbraio 2024;
  • ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo al triennio 2019-2021, sottoscritta il 10 luglio 2025, dall’ARAN e dalle Organizzazioni e Confederazioni sindacali di categoria.

STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:

  • la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, nei giorni dal 9 giugno al 13 luglio 2024, nel territorio delle province di Bergamo e Brescia;
  • la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati il giorno 18 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Marradi e di Palazzuolo sul Senio della Città Metropolitana di Firenze e il giorno 23 settembre 2024 nel territorio dei comuni di Castagneto Carducci, San Vincenzo e Bibbona in provincia di Livorno e di Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Guardistallo in provincia di Pisa.

PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha deliberato la dichiarazione di preminente interesse strategico, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, del programma di investimento estero sul territorio italiano denominato “Vantage Data Centers” della società Vantage Data Centers Italy S.r.l.
Il programma consiste nella realizzazione di tre campus data center dotati di infrastrutture avanzate, per un investimento complessivo stimato in oltre 4 miliardi di euro, e risulta essenziale al fine di allineare l’Italia agli standard internazionali.
Si prevedono anche rilevanti benefici occupazionali, con una stima di 4.000 lavoratori impiegati per costruire gli edifici in circa 8 anni. Il progetto è da considerarsi di interesse pubblico in quanto finalizzato a valorizzare il potenziale delle tecnologie digitali, stimolare l’innovazione e sostenere la crescita economica dell’Europa; rafforzare il ruolo del Paese nella strategia europea di transizione energetica e resilienza digitale; offrire nuove opportunità di lavoro specializzato e attrarre investimenti in ricerca e sviluppo; promuovere progetti innovativi di lungo termine, capaci di generare un impatto duraturo nelle regioni in cui operano; migliorare infrastrutture essenziali come le reti di trasporto, le reti energetiche e i servizi di connettività avanzata.
Dalla creazione dei data center deriveranno circa 250 posti di lavoro permanenti in Italia. Oltre ai benefici occupazionali diretti, l’indotto economico si estenderà a settori collegati quali telecomunicazioni, edilizia, logistica e servizi professionali, favorendo una crescita economica a lungo termine.

LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato ventidue leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di non impugnare:

  1. la legge della Regione Liguria n. 12 del 31/07/2025, recante “Rendiconto generale dell’Amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio 2024”;
  2. la legge della Regione Liguria n. 13 del 31/07/2025, recante “Assestamento al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2025-2027 e II variazione”;
  3. la legge della Regione Liguria n. 14 del 31/07/2025, recante “Disposizioni di carattere fiscale e altre disposizioni di adeguamento normativo”;
  4. la legge della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 12 del 06/08/2025, recante “Assestamento del bilancio per gli anni 2025-2027 ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26.”;
  5. la legge della Regione Marche n. 19 del 01/08/2025, recante “Disposizioni in materia di politica industriale regionale”;
  6. la legge della Regione Piemonte n. 15 del 06/08/2025, recante “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2024”;
  7. la legge della Regione Piemonte n. 16 del 06/08/2025, recante “Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025-2027”;
  8. la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 9 del 05/08/2025, recante “Rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2024”;
  9. la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 11 del 05/08/2025, recante “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2025 e per il triennio 2025-2027”;
  10. la legge della Regione Toscana n. 39 del 30/07/2025, recante “Disciplina della programmazione negoziata regionale. Modifiche alla l.r. 1/2015”;
  11. la legge della Regione Toscana n. 40 del 30/07/2025, recante “Tumulazione delle ceneri degli animali di affezione nei loculi dei proprietari. Modifiche alla l.r. 29/2004”;
  12. la legge della Regione Toscana n. 41 del 31/07/2025, recante “Norme in materia di piste da sci e impianti di risalita per la fruizione invernale ed estiva della montagna toscana”;
  13. la legge della Regione Toscana n. 42 del 05/08/2025, recante “Norme per la promozione della cultura di Pace”;
  14. la legge della Regione Toscana n. 43 del 05/08/2025, recante “Disposizioni in merito ai criteri prioritari di selezione del personale delle segreterie di supporto agli organismi politici del Consiglio regionale per sostituzioni temporanea per congedo di maternità. Modifiche alla l.r. 1/2009”;
  15. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 23 del 28/07/2025, recante “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e di cultura. Modificazioni di leggi regionali”;
  16. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 24 del 28/07/2025, recante “Legge regionale 28 luglio 2025, n. 24. Misure urgenti per l’individuazione di superfici e aree per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, per la disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la promozione dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili”;
  17. la legge della Regione Lombardia n. 12 del 04/08/2025, recante “Rendiconto generale della gestione 2024”;
  18. la legge della Regione Puglia n. 13 del 06/08/2025, recante “Misure per l’attrazione, valorizzazione, mobilità circolare e permanenza dei talenti in Puglia”;
  19. la legge della Regione Puglia n. 14 del 06/08/2025, recante “Articolo 1, comma 4, della legge regionale 30 aprile 2025, n. 6 (Disposizioni urgenti per la copertura del disavanzo del servizio sanitario regionale risultante dal conto economico al quarto trimestre 2024): utilizzo economie per la riduzione della destinazione delle risorse relative alle eccedenze di gettito dell’anno 2024. Variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2025 e pluriennale 2025-2027”;
  20. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 26 del 28/07/2025, recante “Disposizioni in materia di competitività, dinamicità e internazionalizzazione delle imprese industriali e artigiane. Abrogazione della legge regionale 31 marzo 2003, n. 6”;
  21. la modifica della legge provinciale 3 dicembre 2018, n. 22, “Democrazia diretta, partecipazione e formazione politica”;
  22. la Deliberazione statutaria approvata in seconda lettura dal Consiglio regionale assemblea legislativa della Liguria nella seduta del 16 settembre 2025, a norma dell’articolo 123, secondo comma, della Costituzione e dell’articolo 76 dello Statuto della regione Liguria. Modifiche alla legge statutaria 3 maggio 2005, n. 1 (Statuto della Regione Liguria).

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 20.18.

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