La "Taglia Leggi" in Gazzetta: abrogate oltre 30.000 norme prerepubblicane

Articolo del 28/04/2025

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Pubblicata in Gazzetta la Legge 7 aprile 2025 n. 56, nota come "Taglia Leggi", che dispone l'abrogazione di numerose norme risalenti al periodo 1861-1946, ossia all'epoca prerepubblicana, disposizioni ormai prive di efficacia.

I provvedimenti abrogati sono oltre 30.000. Rientrano in questa operazione:

  • regi decreti;

  • leggi formali;

  • regi decreti-legge;

  • regi decreti legislativi;

  • decreti luogotenenziali;

  • decreti legislativi e decreti-legge luogotenenziali;

  • decreti del Capo del Governo;

  • decreti del Duce del Fascismo, Capo del Governo.

La legge è composta da 2 articoli e 12 allegati, che contengono l'elenco completo degli atti normativi da abrogare.

Il contenuto del provvedimento

L'articolo 1:

  • comma 1: abroga i regi decreti elencati negli allegati A, B, C e D;

  • comma 2: abroga altri atti normativi contenuti negli allegati E, F, G, H, I, L, M e N;

  • comma 3: conferma gli effetti provvedimentali delle disposizioni che, pur essendo prive di contenuto normativo attuale, hanno prodotto effetti giuridici nel tempo.

Dettaglio degli allegati

Allegati A-D: contengono regi decreti per periodo storico:

  • A: anni 1861-1870;

  • B: 1871-1890 + integrazioni anni 1862, 1864, 1866, 1867, 1869;

  • C: 1891-1920;

  • D: 1921-1946 + integrazioni anno 1910.

Allegati E-N: atti normativi diversi dai regi decreti:

  • E: leggi prerepubblicane (1861-1946);

  • F: regi decreti-legge;

  • G: regi decreti legislativi;

  • H e I: decreti luogotenenziali (1915-1946);

  • L: decreti legislativi e decreti-legge luogotenenziali;

  • M: decreto del Capo del Governo;

  • N: decreti del Duce del Fascismo, Capo del Governo.

Le categorie degli atti abrogati

Secondo la relazione illustrativa, gli atti abrogati sono stati oggetto di una ricognizione analitica, che li ha suddivisi in tre categorie:

  1. Atti con effetti esauriti (oggetto della legge);

  2. Atti abrogabili per consolidamento, ma con residui contenuti normativi o valore storico;

  3. Atti di difficile abrogazione, per i quali sussiste una residua efficacia giuridica.

La legge interviene esclusivamente sulla prima categoria, cioè sugli atti che non producono più effetti giuridici o la cui abrogazione non crea vuoti normativi.

Alcuni esempi di norme abrogate

Tra gli atti oggetto di abrogazione si trovano:

  • regi decreti che istituivano enti non più esistenti (banche, casse, società);

  • regolamenti comunali ormai superati;

  • imposte locali non più vigenti;

  • ratifiche di trattati internazionali i cui effetti sono cessati;

  • decreti che modificavano nomi o confini di comuni oggi soppressi o trasformati;

  • atti relativi a lasciti, donazioni, camere di commercio, e altre materie ora disciplinate da norme più recenti.

Il contesto normativo

L'intervento si inserisce in un processo di razionalizzazione del corpo normativo italiano. Dal 1861 al 12 aprile 2023, secondo l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, sono stati adottati 204.272 atti aventi valore normativo, dei quali 94.062 sono già stati abrogati. Con il nuovo provvedimento, si stima una riduzione della normativa vigente del 28%.

Tutti i testi proposti per l'abrogazione sono stati esaminati nel contenuto e verificati dalle amministrazioni competenti, al fine di evitare effetti indesiderati.


Documenti correlati:

  • LEGGE 7 aprile 2025, n. 56
    Abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo dal 1861 al 1946. (GU n.95 del 24-4-2025 - Suppl. Ordinario n. 14)

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