Codice della crisi di impresa, ok al Correttivo Ter

Articolo del 11/06/2024

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Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 10 giugno 2024, ha dato il via libera preliminare a un nuovo decreto legislativo che introduce modifiche al codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, istituito con il decreto legislativo 12 gennaio 2019 n 14.

Questo schema di decreto legislativo, che include più di cinquanta articoli, rappresenta il terzo intervento correttivo apportato al Codice, inserendosi nell'ambito degli impegni del PNRR.

Tra le principali novità introdotte troviamo la correzione di alcuni "difetti di coordinamento normativo" evidenziati dopo i precedenti aggiustamenti e la rettifica di "errori materiali". È stata altresì effettuata una revisione degli riferimenti normativi per aggiornarli.

Il decreto chiarisce anche alcune incertezze interpretative sorte durante l’applicazione del codice, con particolare attenzione al potenziamento degli strumenti di allerta precoce. Tali meccanismi sono essenziali per segnalare tempestivamente eventuali crisi aziendali, grazie al contributo di imprenditori, commissari di revisione e istituti di credito.

Significative sono anche le modifiche introdotte nelle procedure di composizione negoziata, che vedono semplificazioni e snellimenti processuali per agevolare l'accesso a queste forme di risoluzione stragiudiziale delle crisi. Interessante è la possibilità di negoziare i tributi, eccetto per l'Iva, e la facoltà per un gruppo di presentare una "transazione unitaria" secondo il nuovo articolo 284 bis.

Novità anche per il concordato preventivo, con interventi volti a incrementarne efficienza e flessibilità e a supportare la continuità operativa delle aziende in difficoltà.

Un'ulteriore modifica riguarda l'estensione del ruolo del professionista indipendente, che ora comprende gli esperti della Composizione Negoziazione della Crisi (CNC) e i revisori o controllori sindacali.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha commentato l'approvazione del decreto come la concretizzazione di un "altro impegno del PNRR rispettato" e un sostegno efficace al tessuto produttivo nazionale.


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