Dazi di Trump bocciati dal tribunale del commercio: sono illegittimi

Articolo del 29/05/2025

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La Court of International Trade ha emesso una sentenza storica: i dazi imposti dall'ex presidente Donald Trump attraverso l'International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) del 1977 sono illegittimi e privi di base giuridica.

La decisione ha ordinato la sospensione di quasi tutti i dazi attuati durante il cosiddetto "Liberation Day", comprese le misure contro Canada, Messico e Cina legate alla lotta al traffico di fentanyl e all'immigrazione.

I motivi della sentenza

Secondo i giudici, l'IEEPA non autorizza il presidente a imporre dazi in risposta a minacce economiche generiche come il deficit commerciale. La Corte ha infatti dichiarato che tale situazione non costituisce una "minaccia insolita e straordinaria" per la sicurezza nazionale, come richiesto dalla legge per giustificare l'attivazione dei poteri emergenziali.

Inoltre, ha sottolineato che delegare al presidente un potere illimitato in materia doganale costituirebbe una violazione del principio di separazione dei poteri, spettando al Congresso – non all’esecutivo – la competenza sulle politiche commerciali. La delega in bianco alla Casa Bianca è stata definita come un “improprio abdicare di potere legislativo”.

Quali dazi sono stati annullati

La decisione colpisce:

  • i dazi "universali" del 10% su gran parte delle importazioni;

  • i dazi del 30% contro la Cina;

  • le tariffe del 25% su alcuni beni provenienti da Messico e Canada.

Restano invece in vigore i dazi imposti ai sensi della Section 232 del Trade Expansion Act, relativi ad acciaio, alluminio, auto e componenti.

Le reazioni

La Casa Bianca ha reagito duramente: il vice capo dello staff Stephen Miller ha parlato di un “colpo di Stato giudiziario”, mentre un portavoce ufficiale ha affermato che “non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare un’emergenza nazionale”.

Intanto i future di Wall Street hanno registrato un rialzo dell’1,4%, segno che i mercati hanno accolto positivamente la notizia.

Il contenzioso legale e le prospettive future

La causa era stata intentata da aziende danneggiate dai dazi e da dodici Stati federati democratici, tra cui l’Oregon. I giudici – nominati da presidenti di diversi orientamenti politici (Reagan, Obama e Trump) – hanno deliberato all’unanimità.

La decisione prevede 10 giorni per la sospensione dei dazi, ma l’amministrazione ha già presentato appello, e il caso potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema.

Secondo gli avvocati dei ricorrenti, l’esito del giudizio rappresenta un punto di svolta per le piccole imprese statunitensi, che finora avevano subito pesanti rincari sui costi di importazione. Se confermata, la sentenza ridimensionerebbe fortemente i poteri unilaterali del Presidente in materia commerciale, riaffermando il ruolo centrale del Congresso.

Conclusione

La sentenza della Court of International Trade segna una battuta d’arresto nella strategia protezionistica portata avanti da Trump, riportando il confronto sulle tariffe commerciali nell’alveo del diritto costituzionale e del principio di legalità. Le conseguenze di questa decisione, potenzialmente epocale, dipenderanno dall’esito del ricorso e dalle future scelte della Corte Suprema.

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