Decreto gestione dei flussi migranti, il testo coordinato in Gazzetta

Articolo del 03/03/2023

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Pubblicato in Gazzetta il testo del Decreto per la gestione dei flussi migranti (decreto-legge 2 gennaio 2023 n. 1) coordinato con legge di conversione 24 febbraio 2023, n. 15.

Gli obiettivi del provvedimento sono:

  • assicurare l’incolumità delle persone recuperate in mare, nel rispetto delle norme di diritto internazionale e nazionale in materia;
  • tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, in conformità alle previsioni della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare di Montego Bay del 1982.

Il decreto definisce le condizioni in presenza delle quali le attività svolte da navi che effettuano interventi di recupero di persone in mare possono essere ritenute conformi alle convenzioni internazionali e alle norme nazionali in materia di diritto del mare.

Le navi delle Ong che effettuano salvataggi in mare saranno soggetti ai seguenti obblighi:

  • richiedere "nell’immediatezza dell’evento, l’assegnazione del porto di sbarco";
  • una volta assegnato il porto, dovranno raggiungerlo "senza ritardo per il completamento dell’intervento di soccorso";
  • il transito e la sosta di navi nel mare territoriale "sono comunque garantiti ai soli fini di assicurare il soccorso e l’assistenza a terra delle persone prese a bordo a tutela della loro incolumità";
  • le Ong devono possedere le "certificazioni e i documenti" relative alle navi rilasciati dalle competenti autorità dello Stato di bandiera e le navi devono essere mantenute conformi  a tali certificazioni e documenti "ai fini della sicurezza della navigazione, della prevenzione dell'inquinamento, della certificazione e dell'addestramento del personale marittimo nonché delle condizioni di vita e di lavoro a bordo".

Sul piano sanzionatorio si prevede:

  • una disciplina dettagliata degli effetti della violazione del limite o del divieto di transito e sosta nel mare territoriale, facendo salvo il principio di salvaguardia dell’incolumità delle persone presenti a bordo, senza far venire meno l’esercizio della potestà sanzionatoria rispetto alla commissione di illeciti;
  • il fermo amministrativo della nave per due mesi, contro il quale è ammesso ricorso al prefetto;
  • al comandante della nave si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 10.000 a euro 50.000;
  • la responsabilità si estende in solido all’armatore e al proprietario della nave;
  • in caso di reiterazione della violazione commessa con l'utilizzo della stessa nave, si applica la sanzione amministrativa accessoria della confisca della nave e l’organo accertatore procede immediatamente a sequestro cautelare;
  • se il comandante della nave o l’armatore non fornisce le informazioni richieste dalla competente autorità nazionale per la ricerca e il soccorso in mare o non si uniforma alle indicazioni della medesima autorità, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 2.000 a euro 10.000.

Salvataggi multipli. In sede di conversione del decreto, il Ministro Piantedosi ha spiegato che le nuove norme non impediscono i salvataggi multipli, ma contrastano la collaborazione con i trafficanti di essere umani che è documentata da intercettazioni della Marina militare oltre che da un'inchiesta parlamentare.


Il testo del provvedimento:

  • TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 2 gennaio 2023, n. 1
    Testo del decreto-legge 2 gennaio 2023, n. 1 coordinato con la legge di conversione 24 febbraio 2023, n. 15, recante: «Disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori.». (23A01357) 
    (GU Serie Generale n.52 del 02-03-2023)

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