Il Senato, nella seduta del 1° ottobre 2025, ha approvato in via definitiva la legge di conversione del Decreto-legge 8 agosto 2025, n. 117, recante misure urgenti in materia di giustizia.
Il testo finale, composto da 13 articoli, rafforza gli strumenti a disposizione per centrare entro il 30 giugno 2026 gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in materia di giustizia.
La legge di conversione conferma l’impegno a ridurre del 90% i procedimenti civili pendenti e del 40% i tempi medi complessivi (disposition time) rispetto ai dati 2019. Restano dunque prioritari lo smaltimento degli arretrati e il miglioramento dell’efficienza organizzativa degli uffici giudiziari.
Tra le misure principali figurano:
ampliamento temporaneo delle possibilità di impiego dei magistrati addetti all’Ufficio del massimario e del ruolo della Corte di cassazione;
utilizzo in supplenza dei giudici onorari di pace per sopperire a vacanze di organico;
trasferimenti incentivati verso le corti d’appello in maggiore difficoltà, con indennità economiche e deroghe ai tempi minimi di permanenza;
applicazioni straordinarie e a distanza di magistrati ordinari per la definizione da remoto dei procedimenti civili;
poteri organizzativi straordinari ai capi degli uffici giudiziari, con estensione al 2026 dei programmi di gestione dei procedimenti civili e penali.
Viene introdotta una disciplina eccezionale per i magistrati ordinari in tirocinio: i primi sei mesi dovranno svolgersi presso le corti d’appello, con attività nella materia civile. Inoltre, si prevede l’incremento di organico con nuove assunzioni destinate agli uffici di sorveglianza, per rafforzare il presidio sulla tutela dei diritti delle persone detenute e sull’esecuzione delle pene.
La legge dispone vari rinvii di termini per evitare impatti negativi sull’attuazione del PNRR, tra cui:
slittamento al 31 ottobre 2026 dell’operatività del Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie;
rinvio dell’estensione delle competenze del giudice di pace, con soppressione delle disposizioni sulla materia tavolare;
proroga della permanenza in servizio dei giudici ausiliari;
proroga della riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie di L’Aquila e Chieti;
mantenimento operativo delle sezioni distaccate di Ischia, Lipari e Portoferraio;
rinvio per la formazione degli albi dei pedagogisti ed educatori socio-pedagogici.
La disciplina sull’accertamento tecnico preventivo viene aggiornata, con sospensione automatica dei procedimenti durante la consulenza tecnica. Sono inoltre introdotte modifiche alla legge Pinto (l. n. 89/2001), che consentono di chiedere l’indennizzo anche in pendenza di processo e introducono nuove regole di decadenza per la presentazione delle dichiarazioni necessarie al pagamento.
La legge devolve al giudice amministrativo il contenzioso sui provvedimenti dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, prevedendo il rito abbreviato, e autorizza 30 milioni di euro per il potenziamento dei sistemi di controllo mediante braccialetti elettronici.
Documenti correlati: