È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-legge 8 agosto 2025, n. 117, recante misure urgenti in materia di giustizia.
Il provvedimento si inserisce nel quadro degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l'obiettivo di aumentare l'efficienza della giustizia civile e centrare i target europei entro il 30 giugno 2026.
Il decreto punta a due obiettivi prioritari:
la riduzione del 90% dei procedimenti civili pendenti, iscritti tra il 2017 e il 2022;
la diminuzione del 40% del disposition time civile complessivo (su tre gradi di giudizio), rispetto ai dati 2019.
Per raggiungerli, occorre definire entro giugno 2026 circa 200.000 procedimenti nei tribunali e 35.000 nelle corti d'appello.
Il decreto prevede numerosi interventi organizzativi e normativi:
+58 magistrati ordinari, destinati ai tribunali di sorveglianza, per affrontare l'emergenza carceraria;
applicazioni straordinarie e a distanza di magistrati, anche fuori ruolo, per definire almeno 50 procedimenti civili da remoto;
incentivi economici e punteggi premiali per i trasferimenti volontari verso corti d'appello in ritardo sugli obiettivi PNRR;
potenziamento del ricorso ai giudici onorari, anche in supplenza dei togati;
poteri organizzativi straordinari ai capi degli uffici giudiziari in sedi critiche.
Novità anche per la legge Pinto (l. n. 89/2001), con:
possibilità di richiedere l'indennizzo anche a procedimento in corso, quando sia superato il termine ragionevole;
nuove decadenze per la presentazione delle dichiarazioni di pagamento;
sospensione dei giudizi esecutivi per crediti pregressi fino a gennaio 2027.
Alcuni importanti rinvii mirano a evitare impatti negativi sul raggiungimento degli obiettivi PNRR:
posticipata al 31 ottobre 2026 l'efficacia del nuovo Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie;
rinviata l'espansione delle competenze del giudice di pace, in attesa del completamento del reclutamento;
prorogata la sopravvivenza di alcuni uffici giudiziari (Avezzano, Sulmona, Ischia, ecc.);
estesa la validità delle domande per indennizzi su giudizi conclusi prima del 2022.
Riforma dell'accertamento tecnico preventivo ex art. 445-bis c.p.c.: introdotto un termine fisso per contestare la CTU e sospensione automatica del procedimento.
Tirocinio dei magistrati ordinari: durata di 18 mesi, con 6 mesi presso le corti d'appello civili, per contribuire allo smaltimento dell'arretrato.
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