DEF 2023 approvato dal Governo. Taglio del cuneo fiscale per 3 miliardi

Articolo del 12/04/2023

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato nella riunione di ieri il Documento di economia e finanza (DEF) 2023 per il triennio 2024-2026, previsto dalla legge di contabilità e finanza pubblica (legge 31 dicembre 2009, n. 196).

Il DEF tiene conto di un quadro economico-finanziario incerto e rischioso a causa della guerra in Ucraina, di tensioni geopolitiche elevate, del rialzo dei tassi di interesse e di localizzate crisi nel sistema bancario e finanziario internazionale. Tuttavia, l'economia italiana mostra una notevole dose di resilienza e vitalità.

Ecco le principali novità del DEF 2023:

  • Debito: Il rapporto debito/PIL è previsto diminuire progressivamente, passando dal 144,4% nel 2022 al 140,4% nel 2026.
  • Deficit: Il Governo punta a ridurre gradualmente il deficit e il debito della PA in rapporto al PIL. Gli obiettivi di indebitamento netto in rapporto al PIL sono: 4,5% nel 2023, 3,7% nel 2024, 3,0% nel 2025 e 2,5% nel 2026.
  • PIL: La crescita del PIL è prevista allo 0,9% nel 2023, 1,4% nel 2024, 1,3% nel 2025 e 1,1% nel 2026.
  • Taglio del cuneo fiscale: Il mantenimento dell’obiettivo di deficit esistente (4,5%) permetterà di introdurre un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi per quest'anno.
  • Riduzione pressione fiscale: Il DEF prevede un andamento discendente della pressione fiscale, che dovrebbe passare dal 43,3% nel 2023 al 42,7% entro il 2026.
  • PNRR: Il Governo è al lavoro per ottenere la terza rata del PNRR e per la revisione e la rimodulazione di alcuni degli interventi previsti dal Piano, oltre all'elaborazione del capitolo del programma relativo al REPowerEU, che comprenderà nuovi investimenti.

La rappresentazione dei principali indicatori di finanza pubblica è riportata nelle tabelle allegate al comunicato del Consiglio dei ministri.

Il Presidente del consiglio Giorgia Meloni e il Ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti hanno commentato l'approvazione del DEF, sottolineando la volontà del Governo di tracciare una politica economica fatta di stabilità, credibilità e crescita, e di affrontare le sfide del futuro attraverso riforme volte a riaccendere la fiducia, tutelare la natalità e le famiglie, e promuovere l'innovazione e gli investimenti in ambito ecologico e digitale.

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