Decreto Sicurezza, pubblicata in Gazzetta la Legge di conversione

Articolo del 10/06/2025

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Il Decreto Sicurezza (Decreto-legge 11 aprile 2025 n. 48) è stato convertito, senza modificazioni, dalla Legge 9 giugno 2025, n. 80, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 131 del 9 giugno 2025.

Il testo è composto da 39 articoli e introduce 14 nuovi reati e 9 nuove circostanze aggravanti, incidendo su settori chiave della sicurezza pubblica, della tutela delle forze dell'ordine, del sistema penitenziario e della lotta alla criminalità organizzata.

Il Decreto Sicurezza, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 aprile 2025, rappresenta un articolato intervento normativo composto da sei Capi, che introduce 14 nuovi reati e 9 nuove circostanze aggravanti, incidendo su settori chiave della sicurezza pubblica, della tutela delle forze dell'ordine, del sistema penitenziario e della lotta alla criminalità organizzata.

Terrorismo, criminalità organizzata e gestione dei beni confiscati

Il provvedimento rafforza gli strumenti di prevenzione e contrasto del terrorismo e della criminalità mafiosa. Viene introdotto il reato di detenzione o diffusione di istruzioni per atti terroristici, mentre si potenziano i controlli su autonoleggi e reti d'impresa a fini antimafia. Le verifiche antimafia si estendono anche ai contratti di rete tra imprese. Si prevede una gestione più efficiente dei beni sequestrati e confiscati, con maggiore coinvolgimento degli enti locali.

Sono inoltre previste nuove misure per la protezione dei collaboratori e testimoni di giustizia, per il rilascio di documenti protetti, e viene ampliata la durata del termine per la revoca della cittadinanza italiana in caso di condanna per reati di terrorismo.

Sicurezza urbana e manifestazioni

Il decreto reintroduce il reato di blocco stradale o ferroviario compiuto con il corpo, anche in forma non violenta. Previste pene più severe per danneggiamenti e aggressioni durante manifestazioni pubbliche, e una nuova aggravante se il fatto avviene in prossimità di infrastrutture di trasporto.

Il Daspo urbano viene esteso: potrà colpire anche chi è stato condannato per reati contro la persona o il patrimonio nelle aree dei trasporti pubblici. Previsto anche l'arresto in flagranza differita per lesioni a pubblico ufficiale commesse durante manifestazioni.

Detenute madri e rivolta in carcere

Il rinvio obbligatorio della pena per donne incinte o madri con figli minori di un anno diventa facoltativo. La detenzione dovrà svolgersi negli ICAM (Istituti a Custodia Attenuata per Madri), salvo sussistenza di rischi rilevanti di recidiva. Si disciplinano le modalità di custodia cautelare in caso di evasione o disordini.

Il decreto introduce inoltre il reato di rivolta in carcere, punibile anche nei casi di resistenza passiva, e aggrava il reato di istigazione alla disobbedienza se commesso all'interno degli istituti penitenziari. Tali reati entrano anche tra quelli che limitano l'accesso ai benefici penitenziari.

Contrasto all'occupazione abusiva e nuove aggravanti

Introdotto il reato di occupazione arbitraria di immobile adibito a domicilio altrui, con procedura semplificata di sgombero. Se l'immobile è pubblico o appartenente a soggetto incapace, si procede d'ufficio.

Si inaspriscono le pene per borseggi e truffe agli anziani nei pressi delle infrastrutture pubbliche e si punisce più severamente l'impiego di minori nell'accattonaggio, elevando l'età di tutela fino a 16 anni.

Cannabis light e vendita di SIM

Vietata la commercializzazione delle infiorescenze di cannabis, anche a basso contenuto di THC, per usi non industriali. Il divieto non si applica alla produzione agricola di semi entro i limiti consentiti. Per l'acquisto di SIM telefoniche, i cittadini extra-UE potranno presentare anche solo il passaporto o altro documento di identità valido, senza più necessità di permesso di soggiorno.

Tutele e poteri per le forze dell'ordine

Il decreto prevede tutele legali potenziate per agenti, militari e vigili del fuoco: fino a 10.000 euro per ciascuna fase del processo, in caso di procedimento penale per fatti di servizio. Introdotto anche il reato autonomo di lesioni personali contro agenti durante il servizio e nuove aggravanti per chi impedisce la realizzazione di infrastrutture strategiche.

Autorizzato l'uso di bodycam nei servizi pubblici e in luoghi di detenzione. Gli agenti potranno portare alcune armi senza licenza anche fuori servizio.

Nuove misure penitenziarie e reinserimento

Vengono ampliate le misure di lavoro esterno per i detenuti, anche tramite l'apprendistato e la collaborazione con enti pubblici e privati. Introdotta la figura del tutor per assistere le vittime di usura nella gestione dei mutui agevolati e nel reinserimento economico.


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