Esame di maturità: è legittima l’espulsione per l'uso del cellulare?

Articolo del 21/11/2025

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L’uso del cellulare durante la prova scritta dell’esame di maturità comporta l’esclusione automatica del candidato dalla prova stessa e dal resto degli esami?

Alla domanda risponde il Consiglio di Stato, Sezione Settima, sentenza 16 settembre 2025, n. 7341, chiamato a decidere sull’appello di una candidata esclusa dall’esame di Stato 2025.

Il caso

Durante la prima prova di italiano, la candidata viene sorpresa mentre utilizza un secondo smartphone, non dichiarato e non consegnato alla commissione. Scatta l’esclusione dalle prove scritte e orali.

Il TAR Umbria consente in via cautelare l’accesso alle prove suppletive, che la studentessa supera con 81/100. Nel merito, però, il TAR conferma l’espulsione. L’appello al Consiglio di Stato contesta, tra l’altro:

  • la base normativa del provvedimento;

  • la distinzione tra “utilizzo” e “maneggiamento” del telefono;

  • la sproporzione della sanzione;

  • un disturbo d’ansia documentato solo dopo i fatti.

Il Consiglio di Stato respinge tutto.

Le regole applicate

La base normativa si fonda su:

  • art. 12, c. 4, d.lgs. 62/2017;

  • nota ministeriale 29 maggio 2025;

  • art. 13 d.P.R. 487/1994, applicabile anche agli esami di Stato.

Il verbale della commissione attesta l’“utilizzo” dello smartphone: senza querela di falso, fa piena prova. Non è necessario dimostrare che il telefono abbia fornito aiuti: basta la potenzialità lesiva della regolarità dell’esame.

La decisione della Corte

La presenza di un secondo cellulare integra un chiaro animus decipiendi. L’espulsione è ritenuta proporzionata e necessaria a tutelare:

  • l’integrità dell’esame;

  • la parità tra candidati;

  • la funzione deterrente della sanzione.

Il certificato psicologico tardivo è ritenuto non attendibile, anche perché la famiglia non aveva mai segnalato il disturbo alla scuola.

Quanto al superamento delle prove suppletive, il Consiglio di Stato ricorda che gli atti adottati per dare esecuzione alla misura cautelare sono provvisori e vengono travolti dalla sentenza di merito.

Conclusione

Durante l’esame di maturità il divieto di dispositivi elettronici è assoluto. L’uso del cellulare — anche senza prova di un effettivo vantaggio — legittima l’immediata esclusione.

Una regola semplice: meglio lasciare il telefono fuori dall’aula che rischiare il titolo di studio.


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