
La Camera dei deputati, nella seduta del 28 ottobre 2025, ha approvato in via definitiva la legge di conversione del Decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, che introduce misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, reintroducendo la storica denominazione di “Esame di maturità”.
Il provvedimento punta a rafforzare la funzione formativa, culturale e orientativa dell’esame, valorizzando il percorso di studio complessivo e le competenze trasversali degli studenti.
Colloquio orale rinnovato: sostituisce la precedente prova multidisciplinare e si focalizza su quattro discipline principali, individuate annualmente dal Ministero.
Commissioni ridotte: passano da sette a cinque membri (due interni, due esterni e un presidente), con formazione obbligatoria per i commissari e titolo preferenziale per la nomina a chi partecipa ai corsi specifici.
Curriculum dello studente: assume valore centrale e sarà allegato al diploma finale come elemento di valutazione del percorso formativo complessivo.
Passaggi di indirizzo più flessibili: nel primo biennio sarà possibile cambiare indirizzo senza vincoli; dal terzo anno sarà invece richiesto un esame integrativo unico da svolgersi prima dell’inizio delle lezioni.
Scuola-lavoro: i percorsi PCTO vengono ridefiniti come formazione scuola-lavoro, con una chiara identità educativa e funzione orientativa.
Filiera tecnologico-professionale: si consolida il modello 4+2 (quattro anni di scuola più due di ITS Academy), integrato nell’ordinamento, per rafforzare il collegamento con il mondo del lavoro.
La legge prevede lo stanziamento di:
10 milioni di euro annui per la formazione dei docenti, inclusa quella specifica per i commissari d’esame;
risorse aggiuntive per il rinnovo contrattuale 2022-2024, la copertura sanitaria integrativa e il miglioramento dell’offerta formativa;
fondi destinati ad affitti, strutture modulari e arredi scolastici, per garantire la piena funzionalità degli edifici.
Vengono introdotte nuove norme per la sicurezza dei viaggi di istruzione, con appalti basati su criteri di qualità e sicurezza, in particolare per i mezzi di trasporto e per l’inclusione degli studenti con disabilità.
La legge assicura la continuità dell’offerta formativa della Scuola Europea di Brindisi, consentendo la stipula di contratti con docenti e personale amministrativo di madrelingua o esperti, in modo da garantire il rispetto degli standard educativi europei.
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