Pubblicati in Gazzetta due decreti del ministero della Giustizia datati 9 giugno 2023 che stabiliscono il percorso formativo per diventare mediatore esperto in giustizia riparativa e la disciplina dell'istituito elenco dei mediatori, in attuazione della riforma Cartabia del processo penale (Dlgs. 10 ottobre 2022, n. 150).
Il decreto sulla formazione della nuova figura disciplina:
La formazione teorica si terrà nelle Università e comprenderà un corso di almeno 160 ore, incentrato sull'istruzione di principi, teorie e metodi della giustizia riparativa, insieme a nozioni fondamentali di diritto penale, diritto processuale penale, diritto penitenziario, diritto minorile, criminologia, vittimologia e altre materie correlate. La presenza alle attività formative è obbligatoria, con una quota di assenze giustificate non superiore al 10% del totale delle ore.
La formazione pratica iniziale sarà garantita dai Centri per la giustizia riparativa, attraverso i mediatori esperti formativi. Il modulo formativo corrispondente avrà una durata minima di 320 ore effettive. Successivamente, seguirà un periodo di tirocinio curriculare, offerto dagli stessi centri responsabili della parte formativa-pratica, che consiste nel supporto ai tirocinanti da parte dei mediatori esperti, per un totale di 200 ore effettive.
Il test finale del percorso formativo complessivo prevede la dimostrazione della conoscenza completa dei contenuti teorici del percorso, nonché la piena padronanza delle competenze tecnico-pratiche e delle abilità specifiche acquisite nel corso della formazione. Pertanto, l'esame finale comprende una prova teorica e una pratica.
Il secondo decreto governa l'istituzione dell'elenco dei mediatori in giustizia riparativa, tenuto presso il Ministero della Giustizia. Questo decreto stabilisce:
I mediatori iscritti all'elenco devono mantenere la loro formazione aggiornata attraverso la frequenza di corsi periodici, requisito necessario per conservare la qualifica e l'iscrizione.
Infine, il decreto prevede una disciplina transitoria per garantire l'effettiva operatività dei servizi di giustizia riparativa: in una prima fase, possono essere inseriti nell'elenco anche coloro che sono in grado di attestare di avere completato una formazione sulla giustizia riparativa entro il 30 dicembre 2022. Per tali soggetti, le domande di iscrizione all'elenco dovranno essere presentate, pena l'inammissibilità, entro 6 mesi dalla data di approvazione del modello di domanda.
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