Legislazione farmaceutica, via libera al DDL di riforma

Articolo del 22/09/2025

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Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 18 settembre 2025, ha approvato il Disegno di legge delega per la riforma e il riordino della legislazione farmaceutica, segnando un passaggio decisivo nell’organizzazione del settore.

Finalità e principi della riforma

Il provvedimento affida al Governo la facoltà di adottare, entro il 31 dicembre 2026, uno o più decreti legislativi per il riordino complessivo della disciplina farmaceutica, con l’obiettivo di superare un quadro normativo frammentato e datato. La riforma punta a garantire un accesso ai farmaci più equo e tempestivo, un monitoraggio più efficiente della spesa e un rafforzamento del ruolo delle farmacie territoriali come presidi sanitari di prossimità.

Misure previste

Tra gli interventi principali si segnalano:

  • Distribuzione dei medicinali: incentivi alla produzione interna di principi attivi ed eccipienti, per assicurare continuità soprattutto ai pazienti con malattie rare o croniche.

  • Farmacie territoriali: valorizzazione del loro ruolo come nodi centrali della sanità territoriale, anche tramite telemedicina, attività di prevenzione ed educazione sanitaria.

  • Pianificazione delle sedi: razionalizzazione della rete delle farmacie con attenzione particolare alle aree interne e rurali, per una distribuzione più equa dei servizi.

  • Digitalizzazione dei sistemi informativi: integrazione dei dati su prescrizioni, dispensazioni, prezzi e stock di farmaci, con disponibilità in tempo reale e maggiore trasparenza.

  • Semplificazione amministrativa: dematerializzazione delle ricette e riduzione degli oneri burocratici per i professionisti sanitari.

Prospettive e tempistiche

Il DDL, composto da quattro articoli, prevede una delega ampia ma strutturata. I decreti attuativi saranno predisposti dal Ministro della Salute in collaborazione con i dicasteri competenti, previo parere del Consiglio di Stato e della Conferenza Unificata. L’obiettivo è completare il percorso entro la fine del 2026.

Impatti per cittadini e operatori

La riforma si propone di:

  • migliorare l’accesso ai farmaci per i pazienti più fragili;

  • ottimizzare la gestione del servizio farmaceutico pubblico;

  • modernizzare la rete delle farmacie come punti di riferimento territoriali;

  • semplificare e stabilizzare la normativa di settore.

Il via libera al DDL segna l’avvio di un percorso di innovazione e sostenibilità che ridisegnerà il settore farmaceutico in coerenza con le esigenze del Servizio Sanitario Nazionale e dei cittadini.


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