
Presentato in Senato il Disegno di legge di bilancio 2026: una manovra da 18,7 miliardi di euro che prosegue il percorso di sostegno a famiglie, salari, imprese e sanità, nel rispetto degli obiettivi europei di finanza pubblica.
La Legge, composta da 154 articoli, si inserisce in una strategia pluriennale, in continuità con gli interventi 2024–2025.
Di seguito le principali novità.
Riduzione della seconda aliquota IRPEF: passa dal 35% al 33% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, con sterilizzazione della riduzione per i redditi oltre 200.000 euro.
Regime fiscale agevolato sui rinnovi contrattuali, sui premi di produttività e sul trattamento accessorio dei dipendenti pubblici e privati.
Flat tax al 15% confermata per i redditi da lavoro dipendente o pensione fino a 35.000 euro.
Bonus ristrutturazioni: prorogato per tutto il 2026 nella misura del 50% sulle spese sostenute per la prima casa.
3,5 miliardi nel triennio per famiglia, contrasto alla povertà e revisione dell’ISEE.
Revisione dell’ISEE: nuova disciplina che modifica il valore della casa e le scale di equivalenza, con effetti complessivi di 500 milioni di euro annui.
Centri estivi: finanziamento permanente da 60 milioni di euro annui.
Carta dedicata a te: rifinanziata per il 2026 e 2027; contributo da 500 euro per famiglie con ISEE fino a 15.000 euro per l’acquisto di beni alimentari.
Bonus mamme: passa da 40 a 60 euro mensili per lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro.
Congedo parentale e congedo per malattia dei figli minori: potenziati.
Pensioni: incremento di 260 euro annui per i soggetti in condizioni disagiate; sterilizzato l’aumento dell’età pensionabile per lavori usuranti e gravosi (nessun aumento nel 2027, +1 mese per altri lavoratori, +2 mesi dal 2028).
Aggiunti 2,4 miliardi nel 2026 e 2,65 miliardi dal 2027 al Fondo sanitario nazionale, oltre ai 5 miliardi già previsti.
Risorse destinate a nuove assunzioni e miglioramento delle retribuzioni del personale sanitario.
Assunzioni autorizzate nel 2026 per ridurre le liste d’attesa e fronteggiare la carenza di personale.
Super e iperammortamento: le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno maggiorare il costo di acquisizione ai fini di ammortamenti e leasing:
180% fino a 2,5 milioni di euro;
100% tra 2,5 e 10 milioni;
50% tra 10 e 20 milioni.
Per investimenti green: 220%, 140% e 90% nelle stesse fasce.
Credito d’imposta ZES confermato e rifinanziato (2,3 miliardi), ZLS con ulteriori 100 milioni nel triennio 2026–2028.
Nuova Sabatini rifinanziata.
Sterilizzazione di plastic e sugar tax fino al 31 dicembre 2026.
Buoni pasto elettronici: soglia esentasse da 8 a 10 euro.
Confermato il contributo del settore finanziario: proroga del rinvio delle deduzioni su svalutazioni e perdite su crediti e sul costo dell’avviamento (DTA).
Imposta agevolata sugli utili accantonati a patrimonio e successivamente distribuiti.
Modifica dell’aliquota IRAP e conferma della parziale deducibilità delle perdite ed eccedenze ACE.
Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023.
Pagamento in un’unica soluzione o in 9 anni (54 rate bimestrali uguali).
Misura rivolta ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione ma non versato; esclusi coloro che non hanno dichiarato.
Possibilità di adesione anche per gli enti locali.
Le coperture derivano da:
razionalizzazione della spesa pubblica (Presidenza del Consiglio e ministeri);
rimodulazioni e maggiori entrate;
contributo del settore bancario e assicurativo.
La manovra non aumenta il deficit 2026 e rispetta il sentiero di riduzione del debito previsto con Bruxelles.
«La manovra di finanza pubblica – ha dichiarato il ministro Giorgetti – interviene in un contesto ancora incerto. L’obiettivo del Governo è sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, le imprese e il sociale, garantendo al tempo stesso la sostenibilità della finanza pubblica».
Il Ddl passa ora in Parlamento per l’esame e le eventuali modifiche, con approvazione definitiva entro fine anno.
Documenti correlati:
Senato - Legislatura 19ª - Disegno di legge n. 1689
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028
(Comunicato alla presidenza il 22 ottobre 2025)