Nordio riconosce la "funzione sacra" degli avvocati

“L’avvocato indossa una toga, esattamente come il giudice, e in questo senso rappresenta quasi una funzione sacerdotale”. 

Lo ha affermato ieri il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2024 presso il Consiglio Nazionale Forense, sottolineando il ruolo fondamentale degli avvocati nella giurisdizione.

Il Ministro ha evidenziato l'importanza di una giustizia efficiente, ricordando l'approvazione del decreto per un nuovo concorso di 400 postinella magistratura, a integrazione dei tre concorsi già in corso. Questo fa parte dell'impegno del Ministero per colmare le carenze di organico, pur chiarendo che non ci saranno reclutamenti straordinari.

Significativamente, per la prima volta, un avvocato è stato inserito nell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, segnando un cambiamento storico nella composizione del ministero, precedentemente dominato dai magistrati. Questo movimento simbolizza un passo verso una maggiore inclusività e riconoscimento dell'importanza dell'avvocatura nel processo legislativo.

Il Ministro Nordio ha chiuso il suo discorso ricordando l'importanza di riconoscere e valorizzare il contributo degli avvocati non solo come professionisti legali ma come pilastri essenziali dell'intero sistema giuridico, augurando che tale riconoscimento si espanda anche in eventuali riforme costituzionali future.