Pubblicata in Gazzetta la nuova legge sull'oblio oncologico (Legge 7 dicembre 2023 n. 193).
Il provvedimento, composto di 5 articoli, introduce il diritto all'oblio per le persone guarite da malattie oncologiche, garantendo l'uguaglianza e la parità di trattamento, non discriminazione e salvaguardia della dignità sociale.
La legge permette di assicurare che alla guarigione clinica corrisponda la possibilità di esercitare i propri diritti in condizioni di uguaglianza rispetto al resto della popolazione, con riferimento all'accesso ai servizi finanziari, bancari e assicurativi, nonché alle procedure di adozione di minori.
È un'intervento normativo profondamente significativo che fa leva sul diritto fondamentale alla tutela della salute, così come sancito dagli articoli della Costituzione, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, e della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma nel 1950.
Il diritto all'oblio oncologico è definito come il diritto delle persone guarite da una patologia oncologica di non fornire informazioni né essere oggetto di indagini sulla propria pregressa condizione patologica. Questo vale per gli ambiti bancari, finanziari, assicurativi, nell'adozione di minori e nell'accesso ai concorsi.
Inoltre, la legge stabilisce che le informazioni sullo stato di salute del contraente relative a patologie oncologiche da cui sia stata affetta in precedenza non possono essere richieste, acquisite o utilizzate per la determinazione delle condizioni contrattuali, se il trattamento attivo si sia concluso da più di dieci anni alla data della richiesta. Tale periodo è ridotto della metà nel caso la patologia sia insorta prima del ventunesimo anno di età.
La violazione di queste disposizioni comporta la nullità delle clausole difformi, a vantaggio della persona fisica contraente. La legge prevede inoltre che vengano fornite adeguate informazioni circa il diritto a non fornire informazioni sulle pregresse condizioni di salute.
In materia di adozione e affidamento dei minori, la legge apporta importanti modifiche, limitando l'ambito delle indagini relative allo stato di salute di coloro che intendono adottare. Inoltre, l'oblio oncologico viene esteso all'accesso alle procedure concorsuali.