Csm e riforma dell’ordinamento giudiziario, la legge in Gazzetta

Articolo del 22/06/2022

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Rinsaldare la fiducia dei cittadini nell'amministrazione della Giustizia.

È questo l’obiettivo della Legge 17 giugno 2022 n. 71 (G.U. n. 142 del 20 giugno 2022), che delega il Governo a riformare l'ordinamento giudiziario e reca alcune disposizioni sul Consiglio superiore della magistratura (c.d. riforma Cartabia).

Ecco i punti chiave della legge:

Elezione e composizione Csm. Il plenum passa da 27 a 30 membri (20 togati e 10 laici). Per l’elezione dei 20 togati è previsto un sistema misto maggioritario-proporzionale, con 14 membri eletti in singoli collegi dove passeranno i due candidati più votati, 5 membri assegnati a livello nazionale, con un sistema proporzionale, mentre il ventesimo seggio sarò assegnato a un pubblico ministero sulla base di un calcolo ponderato.

Separazione delle funzioni. Il magistrato potrà chiedere il passaggio dalle funzioni di giudice a quelle di pm, o viceversa, solo una volta nel corso della propria carriera entro 10 anni dalla prima assegnazione delle funzioni (nel computo non sono inclusi i 18 mesi di tirocinio).

Fascicolo del magistrato. Sarà istituito per ogni singolo magistrato con tutti i dati rilevanti raccolti anno per anno (senza valutazioni di merito), per la verifica della professionalità e per l’attribuzione degli incarichi direttivi e semidirettivi.

Stretta sulle “porte girevoli”. Introdotto il divieto di esercitare in contemporanea funzioni giurisdizionali e ricoprire incarichi elettivi e governativi, sia per le cariche elettive nazionali e locali che per gli incarichi di governo nazionali o locali. Allo scadere del mandato, i magistrati che hanno ricoperto cariche elettive o incarichi di non possono più tornare a svolgere alcuna funzione giurisdizionale. I magistrati candidati, che non sono stati eletti, non potranno esercitare per tre anni nella regione che ricomprende la circoscrizione elettorale in cui si sono candidati, né in quella in cui si trova il distretto dove svolgevano le funzioni.

Accesso alla magistratura. Previsto l’accesso al concorso direttamente dopo la laurea (decade l'obbligo di frequenza delle scuole di specializzazione). Sono valorizzati i tirocini formativi e ufficio per il processo; . Viene attribuita alla Scuola Superiore della Magistratura l'organizzazione di corsi di preparazione al concorso in magistratura per i tirocinanti e per chi abbia svolto funzioni nell'ufficio per il processo del Pnrr.


Fonte:

  • Legge 17/06/2022 n. 71
    Deleghe al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario e per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario militare, nonche' disposizioni in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilita' e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura. (22G00084)
    (G.U. Serie Generale 20 giugn0 2022 n.142)

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