
La Sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la delibera CIPESS n. 41/2025, approvata nella seduta del 6 agosto 2025, riguardante il finanziamento del progetto del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.
Il provvedimento del Comitato interministeriale, che assegnava risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e approvava il progetto definitivo dell’opera ai sensi del decreto-legge n. 35/2023, è stato sottoposto al controllo preventivo della Corte dei conti, che ha deciso di negare il visto di legittimità. Le motivazioni, attualmente in corso di stesura, saranno rese note con apposita deliberazione entro 30 giorni, come indicato dal comunicato ufficiale della magistratura contabile.
Secondo le prime ricostruzioni, il diniego sarebbe collegato a rilievi tecnici e giuridico-finanziari legati alla copertura delle risorse e alla sostenibilità delle procedure amministrative. Si tratta di un passaggio delicato per un progetto considerato strategico dal Governo, che aveva inserito il Ponte tra le infrastrutture prioritarie della legislatura.
La decisione ha suscitato la reazione immediata dell’esecutivo. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di “ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte proprie del Governo e del Parlamento”, rivendicando la piena responsabilità politica sulle decisioni in materia di opere pubbliche e finanziamenti.
Una riunione straordinaria a Palazzo Chigi è stata convocata per analizzare gli effetti del provvedimento e valutare le iniziative da intraprendere. Al vertice parteciperanno, oltre al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, i titolari dei dicasteri economici e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, rilanciato dal Governo all’inizio della legislatura, prevede un investimento complessivo di diversi miliardi di euro, con partecipazione statale e privata. Il mancato visto della Corte dei conti sulla delibera Cipess rischia ora di rallentare l’iter di approvazione e l’avvio delle opere preparatorie.
Il Governo si prepara a difendere la legittimità delle proprie scelte dinanzi agli organi di controllo, mentre sul piano politico si riaccende il confronto tra chi considera l’intervento della Corte un necessario presidio di legalità contabile e chi lo ritiene un ostacolo alla realizzazione di un’infrastruttura ritenuta strategica per il Paese.
Comunicato stampa della Corte dei conti – n. 25 del 30 ottobre 2025
La Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, all’esito della Camera di consiglio seguita all’adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera CIPESS n. 41/2025, seduta del 6 agosto 2025, “Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023”.
Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita deliberazione entro 30 giorni.