Giorgia Meloni è alla Camera dei deputati e presenta le dichiarazioni programmatiche del nuovo governo da lei presieduto.
Nel tardo pomeriggio otterrà la fiducia dai deputati e domani farà lo stesso al Senato.
Riportiamo di seguito la parte del discorso in cui ha toccato i temi della giustizia:
Legalità vuol dire anche una giustizia che funzioni, con una effettiva parità tra accusa e difesa e una durata ragionevole dei processi, che non è solo una questione di civiltà giuridica e di rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini, ma anche di crescita economica.
La lentezza della giustizia ci costa almeno un punto di PIL l’anno secondo le stime di Bankitalia.
Lavoreremo per restituire ai cittadini la garanzia di vivere in una Nazione sicura, rimettendo al centro il principio fondamentale della certezza della pena, grazie anche a un nuovo piano carceri.
Dall’inizio di quest’anno sono stati 71 i suicidi in carcere. E’ indegno di una nazione civile, come indegne sono spesso le condizioni di lavoro degli agenti di polizia penitenziaria.
Con la stessa determinazione rivedremo anche la riforma dell’ordinamento giudiziario, per mettere fine alle logiche correntizie che minano la credibilità della magistratura italiana.
E permettetemi una chiosa finale: abbiamo assunto l’impegno di limitare l’eccesso di discrezionalità nella giustizia minorile, con procedure di affidamento e di adozione garantite e oggettive, perché non ci siano mai più casi Bibbiano, e intendiamo portarlo a termine.