Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 30 aprile 2025, ha approvato due disegni di legge (Ddl) e due schemi di decreto del Presidente della Repubblica (Dpr) contenenti rilevanti innovazioni nel settore scolastico.
Le novità riguardano l'educazione sessuale, la tutela del personale scolastico, le regole di condotta e la valutazione degli studenti.
Il primo Ddl introduce una stretta sull’educazione sessuale. Sarà obbligatorio acquisire il consenso informato preventivo e scritto da parte delle famiglie (o degli studenti, se maggiorenni) per tutte le attività scolastiche – curricolari e non – che affrontino tematiche relative alla sessualità.
Inoltre:
Per le attività extracurricolari o di ampliamento dell’offerta formativa previste nel Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) servirà anche l’approvazione del collegio dei docenti e l’autorizzazione del consiglio di istituto.
I genitori riceveranno informazioni esaurienti su soggetti esterni coinvolti, materiali didattici, finalità e modalità delle attività.
In caso di diniego del consenso, la scuola dovrà fornire un’attività formativa alternativa.
Per l’infanzia e la primaria, i contenuti riguarderanno esclusivamente le indicazioni nazionali (biologia, corpo umano, riproduzione, evoluzione biologica).
Il Ministro Valditara ha sottolineato che il provvedimento rafforza il patto educativo scuola-famiglia, nel rispetto dell’art. 30 della Costituzione che riconosce ai genitori il diritto-dovere di educare i propri figli.
Il secondo Ddl punta a rafforzare la tutela del personale scolastico e dei dirigenti scolastici contro le aggressioni.
Le principali misure:
Introduzione dell’arresto obbligatorio in flagranza o quasi flagranza per chi arrechi lesioni personali a dirigenti, docenti o personale Ata nell’esercizio delle loro funzioni (non applicabile ai minori).
Aggravamento delle pene: per le lesioni lievi si passa da 6 mesi-3 anni a 2-5 anni di reclusione.
Modifica dell’art. 380 c.p.p. (arresto obbligatorio in flagranza) e introduzione di una specifica aggravante all’art. 583-quater c.p.
Il ministro ha evidenziato l’aumento delle aggressioni, soprattutto da parte di genitori, con episodi gravi recentemente verificatisi in diverse regioni. Ha ribadito il principio: "Un educatore non si tocca".
Sono stati approvati due Dpr attuativi della legge n. 150/2024, che riformano lo Statuto delle studentesse e degli studenti (Dpr n. 249/1998) e le regole sulla valutazione.
Condotta e sanzioni disciplinari
Ampliate le ipotesi di allontanamento dalla comunità scolastica: ora includono anche atti violenti, aggressioni, danneggiamenti e gravi atti di bullismo.
Per sospensioni fino a 2 giorni: previste attività di riflessione e approfondimento.
Per sospensioni tra 3 e 15 giorni: obbligatorie attività di cittadinanza attiva e solidale (ad es. presso enti caritatevoli, assistenziali o attività socialmente utili).
Il principio guida è "più scuola, non meno scuola", trasformando le sanzioni in opportunità educative.
Voto di condotta e bocciature
Il voto di comportamento (condotta) sarà riferito a tutto l’anno scolastico.
Condotta pari a sei: sospensione dell’ammissione alla classe successiva e obbligo di presentare un elaborato critico su temi valoriali connessi ai comportamenti scorretti.
Condotta inferiore a sei: bocciatura anche con voti positivi nelle materie curriculari.
Estese le ipotesi di bocciatura per gravi e reiterate mancanze disciplinari.
Inoltre, per gli studenti con sei in condotta alla maturità, sarà richiesta la discussione di una tesi sui temi di cittadinanza e responsabilità.
Secondo il ministro Valditara, questi interventi mirano a:
Ripristinare il rispetto dell’autorità educativa dei docenti.
Rafforzare il patto educativo scuola-famiglia.
Contrastare fenomeni di bullismo, violenza fisica e psicologica e uso di sostanze.
Promuovere solidarietà, senso civico e responsabilità individuale.
Il percorso legislativo dei Ddl continuerà ora in Parlamento.
Il Ministro Valditara ha inoltre annunciato anche l’intenzione di stabilizzare l’assicurazione contro gli infortuni per studenti e personale scolastico.
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