
Pubblicata in Gazzetta la Legge 10 novembre 2025, n. 167 sulla semplificazione normativa e sul miglioramento della qualità della normazione, che contiene anche alcune deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie.
La legge istituisce una legge annuale di semplificazione, sostitutiva della legge n. 59/1997, per favorire un riordino organico del sistema normativo, attraverso criteri di semplificazione, certezza del diritto e riduzione degli oneri burocratici.
Il disegno di legge di semplificazione sarà adottato su proposta del Presidente del Consiglio, del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, del Ministro per la pubblica amministrazione e dei ministri competenti per materia. Sarà oggetto di parere della Conferenza unificata e potrà conferire deleghe legislative nel rispetto di principi generali e specifici per materia.
Tra i principi direttivi generali indicati, considerati fondamentali anche in materia concorrente, rientrano:
il riordino della normativa per una maggiore efficacia amministrativa;
la tutela dei diritti individuali e della concorrenza;
la riduzione degli adempimenti non necessari;
la semplificazione nei rapporti tra PA, cittadini e imprese.
Il Capo II introduce misure volte a migliorare la qualità della normazione, articolate su tre direttrici principali:
Valutazione di impatto generazionale (VIG): ogni atto normativo del Governo, salvo i decreti-legge, dovrà essere accompagnato da un’analisi preventiva degli effetti su giovani e generazioni future. È stato inoltre istituito un Osservatorio presso la Presidenza del Consiglio per il monitoraggio dell’impatto generazionale.
Valutazione di impatto di genere: l’analisi dell’impatto di genere sarà parte integrante delle valutazioni ex ante (AIR) e delle verifiche ex post (VIR). È prevista inoltre l’introduzione della statistica di genere e l’aggiornamento della relazione biennale sulla parità, che includerà anche gli effetti degli investimenti pubblici sull’occupazione femminile.
Digitalizzazione normativa: previste deleghe per la digitalizzazione della produzione normativa e per la riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). I regolamenti ministeriali potranno essere redatti in modalità nativamente digitale.
Il Capo III contiene un primo pacchetto di deleghe al Governo per la semplificazione e il riordino della normativa vigente in settori specifici:
Affari esteri e cooperazione internazionale;
Codice della navigazione;
Testo unico elettorale e gestione delle liste elettorali;
Istruzione e formazione superiore;
Disabilità, interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno;
Protezione civile;
Osservatori per la famiglia, natalità e pari opportunità;
Salute e sicurezza nei settori portuale, marittimo, pesca e ferroviario.
Il testo, frutto di un confronto con le amministrazioni e il mondo produttivo, segna un cambio di passo nell’approccio alla normazione. Il principio dell’“once only” rafforza l’efficienza della pubblica amministrazione: i cittadini e le imprese non dovranno più fornire dati già in possesso di altri uffici pubblici.
La legge rappresenta una tappa centrale nel percorso di modernizzazione della PA, in linea con gli obiettivi del PNRR e con l’impegno del Governo a costruire un ordinamento più accessibile, leggibile e funzionale.
Documenti correlati:
LEGGE 10 novembre 2025, n. 167
Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualita' della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie (GU n.265 del 14-11-2025)