Sicurezza sul lavoro, il Cdm approva il Decreto-legge

Articolo del 29/10/2025

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Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 28 ottobre 2025, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di protezione civile.

L’obiettivo è chiaro: rafforzare la cultura della prevenzione e ridurre il numero di infortuni in tutti i settori produttivi.

Incentivi e vigilanza rafforzata

Il provvedimento prevede un doppio intervento: da un lato incentivi economici per le imprese virtuose, dall’altro un potenziamento dell’apparato ispettivo e sanzionatorio.
A partire dal 1° gennaio 2026, l’INAIL potrà rivedere le aliquote per l’oscillazione in bonus legata all’andamento infortunistico, premiando chi adotta comportamenti virtuosi e penalizzando chi non rispetta gli standard minimi di sicurezza.
Per aderire alla Rete del lavoro agricolo di qualità, le imprese dovranno dimostrare di non aver riportato condanne o sanzioni in materia di salute e sicurezza negli ultimi tre anni: a queste sarà riservata una quota delle risorse programmate dall’INAIL.

Particolare attenzione è rivolta ai settori a maggiore rischio, come edilizia e agricoltura. L’attività di vigilanza verrà orientata in modo mirato verso i datori di lavoro che utilizzano il subappalto, pubblico o privato, mentre per i cantieri vengono introdotti nuovi strumenti digitali come il badge di cantiere e la patente a crediti, precompilata con i dati dei lavoratori assunti tramite la piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa).

Formazione e tutela dei lavoratori

Il decreto interviene anche sul fronte della formazione. L’obbligo di aggiornamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) viene esteso anche alle imprese con meno di 15 dipendenti.
Viene inoltre innalzato il livello qualitativo degli enti accreditati per la formazione, che saranno individuati da un accordo Stato-Regioni.

Tra le novità più significative:

  • estensione della copertura assicurativa INAIL agli studenti impegnati nei percorsi scuola-lavoro, anche per gli infortuni nel tragitto casa-lavoro e viceversa;

  • istituzione di una borsa di studio per gli studenti superstiti di lavoratori deceduti per infortuni o malattie professionali;

  • promozione di linee guida sui mancati infortuni (near miss), con incentivi per le imprese che adottano sistemi avanzati di monitoraggio e prevenzione;

  • introduzione di una nuova visita medica obbligatoria per i lavoratori impegnati in attività ad alto rischio, qualora si sospetti l’uso di alcol o sostanze stupefacenti.

Le sanzioni riscosse dalle ASL saranno destinate esclusivamente a finanziare attività di sorveglianza epidemiologica, formazione e prevenzione, rafforzando i servizi territoriali (SPRESAL).

Protezione civile e gestione delle emergenze

Il decreto tocca anche la materia della protezione civile, prevedendo strumenti più flessibili per affrontare situazioni di emergenza e per attivare rapidamente le strutture operative in caso di calamita naturali o eventi straordinari.

Verso una cultura condivisa della sicurezza

Con questo intervento il Governo punta a promuovere un modello integrato di sicurezza fondato su prevenzione, formazione e legalità, superando la logica meramente sanzionatoria.

Come ha dichiarato il Ministro del Lavoro Marina Calderone, “Con questo decreto mettiamo in sicurezza il futuro: rafforziamo la prevenzione, valorizziamo le imprese virtuose e creiamo una rete di tutela più efficace per i lavoratori”.


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