
Pubblicato in Gazzetta il Decreto-legge 31 ottobre 2025 n. 159, che introduce misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di protezione civile.
L’obiettivo è chiaro: rafforzare la cultura della prevenzione e ridurre il numero di infortuni in tutti i settori produttivi.
Dal 1° gennaio 2026 l’INAIL potrà rivedere le aliquote contributive e i contributi agricoli, premiando le imprese con un buon andamento infortunistico e penalizzando chi viola le norme sulla sicurezza. Il riconoscimento del bonus sarà escluso per le aziende che abbiano riportato condanne definitive per violazioni gravi in materia di sicurezza.
Le imprese agricole dovranno dimostrare l’assenza di condanne o sanzioni anche non definitive in materia di sicurezza per aderire alla rete. A queste sarà riservata una quota delle risorse INAIL destinate ai progetti di miglioramento della sicurezza.
Il decreto rafforza i controlli sui cantieri edili e sul subappalto, prevedendo l’obbligo di un badge digitale anticontraffazione interoperabile con la piattaforma SIISL, contenente i dati identificativi dei lavoratori. La patente a crediti verrà aggiornata: per gli illeciti gravi le decurtazioni scatteranno al momento dell’accertamento e le sanzioni saliranno fino a 12.000 euro.
L’Ispettorato nazionale del lavoro potrà assumere 300 nuovi ispettori tra il 2026 e il 2028. Rafforzato anche il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, con l’aumento del contingente da 710 a 810 unità. Le risorse complessive superano i 16 milioni di euro annui dal 2027.
Il decreto destina 35 milioni di euro annui al Fondo sociale per occupazione e formazione per promuovere la cultura della sicurezza, anche con strumenti digitali come realtà simulata e aumentata. L’INAIL potrà finanziare progetti di formazione nei settori più a rischio e sostenere le PMI per l’acquisto di dispositivi di protezione tecnologici e intelligenti.
Le competenze acquisite nei corsi di formazione saranno registrate nel fascicolo elettronico del lavoratore, mentre un accordo Stato-Regioni definirà i criteri di accreditamento dei soggetti formatori.
La copertura assicurativa INAIL per i percorsi scuola-lavoro viene estesa agli infortuni nel tragitto casa-lavoro. Dal 2026 l’INAIL erogherà borse di studio ai superstiti di vittime del lavoro: 3.000 euro per la scuola primaria, 5.000 per la secondaria e 7.000 per università e ITS.
Near miss e sorveglianza sanitaria
Entro sei mesi saranno emanate linee guida per il tracciamento dei mancati infortuni (near miss) nelle aziende con oltre 15 dipendenti. Prevista anche una nuova visita medica obbligatoria in caso di sospetto uso di alcol o stupefacenti per attività ad alto rischio.
Le disposizioni del decreto si estendono anche alle organizzazioni di volontariato della protezione civile, con specifiche regole su formazione, informazione, dispositivi di protezione e controllo sanitario.
Dal 2026 i datori di lavoro che richiedono benefici contributivi pubblici dovranno pubblicare le offerte di lavoro sul portale SIISL, garantendo tracciabilità e rispetto delle norme di sicurezza.
Come ha dichiarato il Ministro del Lavoro Marina Calderone, “Con questo decreto mettiamo in sicurezza il futuro: rafforziamo la prevenzione, valorizziamo le imprese virtuose e creiamo una rete di tutela più efficace per i lavoratori.”
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