Al fine di contrastare il fenomeno dei suicidi in carcere, il ministro della giustizia Carlo Nordio ha annunciato lo stanziamento di un fondo di 5 milioni di euro, destinato all’Amministrazione penitenziaria per il potenziamento dei servizi trattamentali e psicologici.
L’iniziativa mira a prevenire e contrastare il suicidio tra i detenuti, attraverso un approccio che include il rafforzamento delle risorse umane e delle competenze professionali all’interno degli istituti penitenziari. Il Ministro ha evidenziato un incremento dello stanziamento annuale, sottolineando la volontà del governo di adottare misure rapide per il miglioramento delle condizioni detentive.
Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, ha rilanciato l'impegno del governo, sottolineando l'incremento della retribuzione dei professionisti ex art. 80, incaricati di monitorare i detenuti e accompagnarli nel percorso di rieducazione, che a partire dallo scorso febbraio è passata da 17 euro l'ora a più di 30 euro. Questo aumento salariale, supportato dal nuovo fondo, garantisce la continuità e l'efficacia dei servizi psicologici necessari per affrontare il disagio dei detenuti.
Anche il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, ha espresso soddisfazione per l’allocazione di risorse aggiuntive, riconoscendo l'importanza di tale investimento nella costruzione di un sistema penitenziario più sostegno e umano. Questo finanziamento è visto come un passo avanti nel miglioramento della qualità della vita degli oltre 61 mila detenuti presenti nelle carceri italiane e nella gestione del personale, che si trova quotidianamente a fronteggiare sfide complesse.