Testo unico sull'imposta di registro pubblicato in Gazzetta

Articolo del 19/08/2025

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Pubblicato in Gazzetta il Decreto legislativo 1 agosto 2025 n. 123 che introduce il Testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti.

Il provvedimento, attuativo della legge delega 9 agosto 2023, n. 111, si inserisce nel percorso di razionalizzazione e semplificazione del sistema tributario italiano, riunendo in un unico corpus normativo le disposizioni relative a diversi tributi attualmente disciplinati da una pluralità di fonti legislative.

Obiettivi del provvedimento

Il nuovo Testo unico ha l'obiettivo di:

  • riordinare e sistematizzare la normativa vigente;

  • abrogare i molteplici testi oggi in vigore;

  • offrire maggiore certezza e chiarezza normativa per contribuenti e operatori del diritto.

Ambito di applicazione

Il Testo unico si compone di 205 articoli e disciplina le seguenti materie:

  • imposta di registro;

  • imposte ipotecaria e catastale;

  • imposta sulle successioni e donazioni;

  • imposta di bollo, incluse le disposizioni su strumenti finanziari emersi (cd. scudo fiscale);

  • IVAFE (imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero);

  • imposte sostitutive e agevolazioni collegate all'imposta di registro e agli altri tributi indiretti, ad esclusione dell'IVA.

Focus sull'IVAFE e sull'imposta di bollo

La Parte IV del provvedimento disciplina l'imposta di bollo, facendo riferimento:

  • al d.P.R. 642/1972;

  • all'art. 19, commi 6-12, del decreto-legge n. 201/2011 convertito nella legge n. 214/2011 (scudo fiscale);

  • ai commi 18-22 dello stesso articolo, per la disciplina dell'IVAFE, che si applica al valore di strumenti finanziari, conti bancari, libretti e cripto-attività detenuti all'estero.

Allegati al Testo unico

Il decreto è corredato da quattro allegati tecnici:

  • Allegato 1: tariffe dell'imposta di registro, con tabella degli atti soggetti a registrazione;

  • Allegato 2: atti rilevanti ai fini dell'imposta ipotecaria e catastale e relative tabelle;

  • Allegato 3: tabella dell'imposta di bollo per atti originari, in caso d'uso, e atti esenti;

  • Allegato 4: coefficienti per il calcolo dell'imposta di registro e dell'imposta su successioni e donazioni.

Entrata in vigore e norme escluse

L'entrata in vigore del nuovo Testo unico è prevista per il 1° gennaio 2026. Le norme relative a sanzioni e modalità di accertamento saranno disciplinate da testi specifici e non sono incluse nel presente decreto.

Il commento del Governo

Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha dichiarato "Con questo provvedimento proseguiamo con coerenza nell'attuazione della riforma fiscale: a oggi contiamo 15 decreti legislativi già pubblicati in Gazzetta Ufficiale, cui si sommano i quattro Testi Unici già approvati più quello odierno. Nei prossimi mesi lavoreremo su nuove misure relative alle imposte dirette e alla fiscalità internazionale, con l'obiettivo di costruire un sistema moderno, equo e competitivo".


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