Omicidio nautico, la nuova legge in Gazzetta

Articolo del 11/10/2023

Pubblicata in Gazzetta la Legge 26 settembre 2023 n. 138 che introduce i reati di omicidio nautico e lesioni personali nautiche.

La necessità di regolamentare in modo più incisivo la materia si è resa necessaria dopo i recenti fatti di cronaca che hanno visto la morte di persone coinvolte in incidenti nautici, come il tragico incidente avvenuto nel lago di Garda nel giugno 2021, che ha visto la morte di una giovane coppia colpita da un motoscafo di due turisti tedeschi, e quello occorso all'Argentario l'estate scorsa.

La legge prevede l'introduzione nel codice penale del reato di omicidio nautico, prevedendo la stessa disciplina prevista per l'omicidio stradale. L'articolo 589-bis viene rubricato così: "Omicidio stradale o nautico". 

Analogamente viene previsto il reato di lesioni personali nautiche, con la nuova formulazione dell'articolo 590-bis ora rubricato:  "Lesioni personali stradali o nautiche gravi o gravissime".

Le altre novità riguardano:

  • la modifica della rubrica dell'art. 589-ter del codice penale, relativo alla circostanza aggravante ad effetto speciale prevista per il caso di fuga del conducente a seguito di omicidio stradale, che – per effetto delle modifiche apportate all'articolo 589-bis – trova ora applicazione anche al caso di omicidio nautico;
  • la modifica la rubrica dell’art. 590-ter, relativo alla circostanza aggravante ad effetto speciale prevista per il caso di fuga del conducente a seguito di lesioni, che trova ora applicazione anche al caso di fuga a seguito di lesioni nautiche, per effetto delle modifiche apportate all’art. 590-bis;
  • la sostituzione della lettera m-quater), dell’art. 380 c. 2, c.p.c. prevedendo che, in caso di delitto di omicidio colposo stradale o nautico non si applichi l’arresto obbligatorio in flagranza qualora "il conducente si sia immediatamente fermato, adoperandosi per prestare o attivare i soccorsi, e si sia messo immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria". 

Con la nuova legge viene colmata la disparità tra le pene per incidenti stradali e nautici. Con la disciplna precedente la stessa persona responsabile della morte di un'altra poteva essere punita con appena sei mesi di reclusione se è alla guida di un'imbarcazione, mentre rischiava fino a diciotto anni di reclusione se alla guida di un'automobile.

Condividi su FacebookCondividi su LinkedinCondividi su Twitter

©2024 misterlex.it - [email protected] - Privacy - P.I. 02029690472