LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE PRIMA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. SALME’ Giuseppe – rel. Presidente –
Dott. DI PALMA Salvatore – Consigliere –
Dott. ZANICHELLI Vittorio – Consigliere –
Dott. SCHIRO’ Stefano – Consigliere –
Dott. DIDONE Antonio – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ordinanza
sul ricorso proposto da:
C.M., difensore del sig. D.M.G., elettivamente domiciliato in ROMA, VIALE PARIOLI 50, presso lo studio dell’avvocato PICONE GIUSEPPE;
– ricorrente –
contro
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE;
– intimati –
avverso la sentenza n. 28441/2008 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA DEL 29/10/08, depositata il 28/11/2008;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 18/02/2010 dal Presidente Relatore Dott. GIUSEPPE SALME’;
è presente l’Avvocato Generale in persona del Dott. DOMENICO IANNELLI.
RILEVATO IN FATTO
Che con sentenza del 28 novembre 2008, n. 28441 la Corte ha condannato il Ministero della giustizia al pagamento di Euro 6.000,00 in favore di D.M.G. a titolo di equa riparazione per irragionevole durata di un procedimento instaurato davanti alla Corte dei conti;
che con ricorso del 21 gennaio 2009 il ricorrente ha chiesto la correzione dell’errore materiale, risultando dalla motivazione che la condanna è stata pronunciata nei confronti della Presidenza del Consiglio;
che è stata depositata e notificata relazione ex art. 380 bis c.p.c..
RITENUTO IN DIRITTO
Che l’istanza è fondata in quanto risulta dalla stessa sentenza che la condanna è stata pronunciata nei confronti della Presidenza del Consiglio.
P.Q.M.
dispone la correzione della sentenza n. 28441 del 2008 nel senso che nel dispositivo, al penultimo capoverso al posto delle parole “Condanna il Ministero della Giustizia” deve leggersi “Condanna la Presidenza del Consiglio dei ministri”.
Così deciso in Roma il 18 febbraio 2010 nella camera di consiglio della struttura unificata per l’esame preliminare dei ricorsi, sezione prima civile.
Depositato in Cancelleria il 24 gennaio 2011