LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE XXX
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. D’ASCOLA Pasquale – Presidente –
Dott. CARRATO Aldo – rel. Consigliere –
Dott. ABETE Luigi – Consigliere –
Dott. SCARPA Antonio – Consigliere –
Dott. CRISCUOLO Mauro – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
sul ricorso 8648-2019 proposto da:
C.M.R., C.A., M.A., nella qualità di eredi di C.F.P., elettivamente domiciliate in ROMA, VIA DARDANELLI 37, presso lo studio dell’avvocato GIUSEPPE CAMPANELLI, rappresentate e difese dall’avvocato RICCARDO OCCHINEGRO;
– ricorrenti –
contro
C.A., MA.MA., G.C. (ORA C.C.D.), E.A.;
– intimati –
avverso l’ordinanza n. 2486/2019 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA, depositata il 28/01/2019;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 03/07/2019 dal Consigliere Relatore Dott. CARRAIO ALDO.
RILEVATO
che è stato iscritto a ruolo il procedimento di correzione di errore materiale, rilevato d’ufficio, con riferimento all’ordinanza n. 2486/2019 (depositata il 28 gennaio 2019) nel proc. n. R.G. 20649/2018, sul presupposto che la parte Ma.Ma. era stata considerata intimata, nel mentre si era costituita con controricorso; considerato che, a seguito di tale adempimento, è stata formulata proposta ai sensi degli artt. 380-bis e 391-bis c.p.c. per procedere alla conseguente correzione del ravvisato errore materiale, la quale -tuttavia – non risulta essere stata comunicata al difensore dello stesso Ma.Ma., ragion per cui si impone di differire a nuovo ruolo la causa onde provvedere alla comunicazione della proposta al suddetto difensore unitamente al nuovo decreto presidenziale di fissazione di altra adunanza camerale.
P.Q.M.
rinvia la causa a nuovo ruolo disponendo che la cancelleria provveda alla comunicazione della proposta formulata ai sensi degli artt. 380-bis e 391-bis c.p.c. al difensore di Ma.Ma. unitamente al nuovo decreto presidenziale di fissazione di altra adunanza camerale in virtù dello stesso art. 380-bis c.p.c..
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della VI-2 Sezione civile della Corte di cassazione, il 3 luglio 2019.
Depositato in cancelleria il 3 ottobre 2019