LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE 1
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. FRASCA Raffaele – Presidente –
Dott. DE STREFANO Franco – Consigliere –
Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere –
Dott. GRAZIOSI Chiara – rel. Consigliere –
Dott. CIRILLO Francesco Maria – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 1416-2019 proposto da:
M.A., elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall’avvocato SABRINA SERRONI;
– ricorrente –
contro
B.A., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA Pisanella 2, presso lo studio dell’avvocato STEFANO DI MEO, rappresentato e difeso dall’avvocato ENRICO FASCIONE;
– controricorrente –
avverso la sentenza n. 517/2018 del TRIBUNALE di PISA, depositata il 01/06/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 05/12/2019 dal Consigliere Relatore Dott. CHIARA GRAZIOSI.
La Corte.
RILEVATO
Che:
il ricorso, promosso da M.A. nei confronti di B.A. per ottenere la cassazione di sentenza del 1 giugno 2018 emessa dal Tribunale di Pisa, presenta valenza nomofilattica, per cui la causa deve essere rimessa a pubblica udienza ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., u.c..
P.Q.M.
Rimette la causa a pubblica udienza.
Così deciso in Roma, il 5 dicembre 2019.
Depositato in Cancelleria il 27 dicembre 2019