Il responsabile di un tamponamento lievissimo può rispondere dell’infarto, sebbene causato da una placca preesistente in un contesto protrombinico, sicché lo stress da sinistro può avere un ruolo concausale a fondare la responsabilità civile?
La Cassazione, sez. III civ., con l’ordinanza 26 giugno 2025 n. 17179, risponde affermativamente, poiché da tempo recepisce il principio noto come "thin skull rule", secondo cui il danneggiante è responsabile per tutte le conseguenze del proprio comportamento, anche se aggravate da condizioni preesistenti del danneggiato.
La regola del cranio fragile (o "thin skull rule" in inglese) è un principio giuridico, principalmente in ambito civile, che afferma che un responsabile di un atto illecito (ad esempio, un danno causato da negligenza) è tenuto a risarcire integralmente tutti i danni subiti dalla vittima, anche se questi sono più gravi del previsto a causa di una condizione preesistente della vittima stessa. In pratica, chi causa un danno deve accettare la vittima "così com'è", con le sue fragilità o predisposizioni fisiche, e rispondere di tutte le conseguenze, anche se inaspettate.
Il principio è risalente. Tra le varie pronunce, si segnala:
Documenti correlati: